Siglati due importanti accordi sul Premio di Risultato di due aziende strategiche del Gruppo Poste: POSTECOM e POSTEMOBILE.
Trattasi di “accordi ponte”, vigenti solo per l’anno 2016, in quanto, in considerazione della trattativa in corso per il rinnovo del CCNL, le Parti hanno dovuto evitare la sovrapposizione dei cicli negoziali, rimandando al primo trimestre 2017 il negoziato che porti alla definizione del rinnovo triennale (anni 2017-2019).
Rinnovo POSTEMOBILE
l’accordo consente il pagamento dell’anticipo del Premio per il mese di settembre 2016 e la corresponsione del saldo nel mese di giugno 2017.
La struttura del PdR prevede l’erogazione dei compensi previsti al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
* 60% obiettivo di redditività aziendale misurata sull’EBIT di Postemobile;
* 40% obiettivo di qualità ambito Servizio Offerta Mobile (Customer Experience Index).
Evidenziamo che l’articolazione Rete Fissa è passata alle dipendenze della Capogruppo, con effetto maggio 2016, e che ai lavoratori transitati sarà corrisposto, per intero, il Premio vigente per tutti i dipendenti di Poste Italiane nell’anno 2016.
Restano invariati gli importi medi del premio 2015 ed inalterate tutte le disposizioni comuni già previste per la sua corresponsione.
Rinnovo POSTECOM
Per quanto riguarda Postecom, la strutturazione del sistema premiante risulta essere la medesima in ordine al sistema di pagamento (acconto a settembre, saldo a giugno 2017), con stessa vigenza temporale (anno 2016). L’obiettivo da raggiungere legato all’EBIT del Gruppo Poste Italiane.
Confermato l’impegno delle Parti ad incontrarsi entro il primo trimestre 2017 per avviare il confronto finalizzato al rinnovo 2017-2019. Anche in questo caso, restano invariati gli importi medi del premio 2015.
Al termine del confronto la Parte Sindacale ha formalmente richiesto ai vertici delle due Aziende incontri con i rispettivi Amministratori Delegati al fine di approfondire le strategie industriali e di sviluppo dei servizi.
La UILPost, analogamente a quanto avvenuto nella Capogruppo, non ha sottoscritto le suddette intese, ritenendole, a suo dire, riduttive ed inadeguate. Per quanto ci riguarda, gli accordi firmati, al di là di ogni possibile strumentalizzazione, oltre a mettere in sicurezza il pagamento del Premio 2016, rappresentano il miglior punto di sintesi tra le diverse posizioni in campo, considerato, soprattutto, il particolare clima relazionale in essere in Poste Italiane.