Una buona notizia per i dipendenti di Poste italiane e per l'ambiente: è stato sottoscritto unitariamente, per la città di Torino, un accordo che prevede la riorganizzazione del recapito cittadino volto ad aumentare le zone servite senza l'ausilio di mezzi a motore sia per questioni ambientali che per valorizzare le risorse portalettere che, per "problematiche antropometriche, problemi di salute o assenza di abilitazione alla guida, non possono utilizzare l'autovettura e/o il motomezzo" di servizio." Lo annuncia Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil.
"Un'ecologia del lavoro che anche in Poste Italiane può e deve essere perseguita anche in altre sedi e territori, oltre che ai tavoli nazionali - prosegue il sindacalista.
Una azienda come Poste Italiane, non può mortificare lavoratori in difficoltà, per cause non dipendenti dalle loro responsabilità e deve consentire loro di svolgere appieno le proprie mansioni, in maniera efficiente ed efficace."