Roma, 19 marzo 2020
A tutte le strutture SLC CGIL
Ai Coordinatori Regionali Poste
Al Coord. Nazionale Area Servizi
Care compagne e cari compagni,
esprimo a nome della Segreteria Nazionale un ringraziamento particolare a tutti i delegati, le RSU, le Segreterie territoriali regionali e che si trovano in questi giorni a gestire tutte le legittime pressioni e preoccupazioni che le lavoratrici e lavoratori stanno manifestando, considerata la drammaticità dell’emergenza che sta vivendo il nostro Paese. Una particolare solidarietà e vicinanza ci sentiamo di manifestare verso le compagne ed i compagni della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna, dove si sta registrando la maggiore diffusione dell’epidemia.
Nelle ultime comunicazioni aziendali sono stati fatti importanti passi in avanti, accogliendo le pressanti richieste del fronte sindacale: la significativa razionalizzazione degli uffici postali, la postalizzazione delle raccomandate e gli avvisi in cassetta per le notifiche, l’introduzione di una formula assicurativa gratuita per i dipendenti creata appositamente per l’emergenza in atto, la dotazione di separatori in plexiglass negli uffici
lay out, l’acquisto di termocamere da istallare nei CS/CMP e inoltre il massivo ricorso al lavoro agile.
Questi avanzamenti sono soprattutto frutto di tutti i suggerimenti dei delegati che ogni giorno arrivano alle Segreterie Nazionali affinché vengano trasmesse ai competenti organi di Poste.
Nella giornata di ieri, dopo la relativa richiesta inoltrata dalle Organizzazioni Sindacali, l’AGCOM ha aperto quattro tavoli permanenti che affronteranno i temi relativi alle Reti, alle TLC ed al settore Postale, al fine di indicare soluzioni equilibrate atte a garantire la sicurezza degli operatori e il servizio pubblico.
Registriamo, attraverso voi, ancora forti ritardi sulla fornitura dei DPI, nonché sulla sanificazione degli ambienti di lavoro, nonostante le rassicurazioni aziendali ed i relativi comunicati.
Domani si terrà in video conferenza, anche alla luce delle previsioni del Decreto “CURA ITALIA”, l’incontro con Poste per mettere in sicurezza e fare chiarezza sulle assenze legate a questa concitata fase emergenziale, per ora giustificate in modo generico dall’azienda.
Continuano ad arrivarci da alcune strutture richieste di chiusura temporanea di tutti gli uffici postali: ci sembra che la posizione politica della CGIL sia stata declinata in maniera chiara sia dal Segretario Generale Maurizio Landini che da Fabrizio Solari, nostro Segretario Generale, nei termini di necessità di riduzione dei presidi postali ai soli servizi essenziali, in modo da garantire la salute e la sicurezza dei Lavoratori che operano negli
uffici, in coerenza con il Protocollo del 14 Marzo scorso.
“La salute viene prima dei profitto” è lo slogan che ci contraddistingue in questi giorni, pertanto continuiamo ad invitare i nostri delegati a vigilare sui posti di lavoro e, laddove si accertasse la mancanza delle condizioni di sicurezza previste dal Protocollo sopracitato, ad attivare gli organi competenti; un esempio: nella giornata di ieri le nostre RLS della Lombardia hanno chiamato l’Asl e i Carabinieri e hanno chiuso alcuni uffici e i Lavoratori sono andati a casa.
Riteniamo che questa sia l’unica strada percorribile contesto dato; continuiamo pertanto a presenziare i posti di lavoro restando vicini alle lavoratici ed ai lavoratori.
Un abbraccio
#andràtuttobene
Nicola Di Ceglie
Segretario Nazionale SLC CGIL Area Servizi Postali