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Dopo un lungo confronto, nella nottata tra il 24 e 25 u.s. è stata siglata l’ipotesi di accordo quadro relativo alla riorganizzazione della divisione PCL (Posta, Comunicazione e Logistica) che declina le linee guida del piano industriale presentato dall’Amministratore Delegato.
Nell’Ipotesi si definiscono tre nuovi modelli di recapito.
1) Un modello metropolitano, da applicarsi alle aree ad alta densità postale ed elevata competizione commerciale. In questo modello è prevista la creazione di una articolazione dedicata al recapito al destinatario, denominata Linea Plus metropolitana.
2) Un modello da applicarsi alle aree cui non si applicherà il modello metropolitano, che prevederà il recapito a giorni alterni del corriere j+4 e la creazione di un’articolazione addizionale (Linea plus) per garantire prevalentemente il recapito quotidiano dei prodotti j+1. L’Azienda valuterà di volta in volta l’opportunità di effettuare una riprotezione pomeridiana. L’implementazione di questo modello si realizzerà progressivamente a partire da Emilia Romagna e Sicilia
3) Modello a giorni alterni regolati, in ottemperanza alla delibera 395/15 AGCOM.
Gli addetti alla Linea Plus provvederanno anche al recapito degli atti giudiziari, in aggiunta alla consegna del corriere j+1.
Viene riconfermato l’investimento di 200Mln di euro in innovazione tecnologica ed adeguamento infrastrutturale nell’arco di Piano.
Si riconferma la titolarità di zona e si attesta la percentuale di scorta al 110%. Ogni tre mesi l’Azienda comunicherà a livello territoriale lo stato di reale copertura delle singole province.
Per la sostituzione delle assenze si applicherà in prima istanza la scorta e per le ferie estive ed invernali (3 settimane in tutto) e le lunghe assenze (a partire da 15 giorni e non più 20, come negli accordi precedenti) si utilizzeranno le tipologie di lavoro flessibile (ctd, clausole elastiche ecc.).
Per le altre tipologie di assenze, nel caso di indisponibilità della scorta, si utilizzerà l’istituto della flessibilità operativa, il cui limite ad oggi rimane fissato a 12 ore mensili e 120 annuali.
Le parti si incontreranno entro la prima metà del mese di Ottobre, per discutere dell’istituto, adeguarne i limiti massimi e definire il limite massimo giornaliero di quote da assegnare, nella zona frazionata, al singolo portalettere.
Entro il primo trimestre 2016 si individueranno le modalità di attivazione del Fondo di solidarietà.
Per la gestione di tutte le eccedenze rivenienti dall’applicazione del piano l’Azienda si impegna a non attivare la procedura di licenziamenti collettivi previsti dagli artt. 4 e 24 della 223/91.
I lavoratori che sceglieranno di trasformare il proprio rapporto di lavoro da Full time a part time non saranno oggetto di mobilità ex art 39 CCNL, da applicarsi in caso di permanenza di eccedenze territoriali dopo l’espletamento di tutte le possibilità di riallocazione e mobilità volontaria previste dall’Ipotesi di accordo.
Per il passaggio da PCL ad MP si prevede il preventivo esaurimento delle persistenti graduatorie di job posting e, in caso di ulteriori disponibilità, si procederà a valutare ulteriori istanze volontarie.
Entro il mese di Novembre si procederà ad un esame congiunto a livello nazionale dei progetti riorganizzativi da effettuarsi nel 2016.
A seguire si svolgeranno gli incontri territoriali.
In relazione alle interlocuzioni unitarie, previste per i prossimi giorni, si stabiliranno le modalità di validazione della presente ipotesi di accordo.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la delegazione territoriale SLC-CGIL, che ha presenziato al confronto, per l’importante contributo alla trattativa che ha consentito di raggiungere un’ipotesi di accordo coerente con quanto condiviso dal Coordinamento di Settore del 29 Luglio 2015.
La Segreteria nazionale Area Servizi