Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Servizi postali

Il successo dell'IPO di Poste Italiane origina principalmente dalla composizione sociale degli oltre 30 milioni di clienti costituita per la maggior parte da cittadini, pensionati e lavoratori, piccola e media imprenditoria diffusa, che è il tratto caratteristico produttivo e commerciale del nostro "sistema Paese". Come è già stato detto, Poste Italiane ha svolto, nel tempo, un servizio di "prossimità" instaurando un rapporto fidelizzato col territorio anche grazie alla presenza capillare dei suoi uffici, offrendo servizi e gestendo il risparmio di milioni di cittadini. Un profilo aziendale fortemente caratterizzato da un rapporto fiduciario con l'utente/cliente, rapporto fiduciario di cui l'acquisto delle azioni risulta un tassello ulteriore perfettamente coerente con l'insieme dei servizi già offerti. Inutile sottolineare che grande merito di tutto ciò non può che essere attribuito alla competenza e alla capacità di "relazione" col pubblico dell'insieme dei dipendenti. In forza di queste brevi considerazioni, davvero non si capisce la macroscopica entità dei premi che verrebbero attribuiti ad una fascia di Dirigenti (fino al 50 per cento della retribuzione annua lorda (!!!) come si evince dal prospetto informativo) mentre contemporaneamente, a molti dipendenti viene negata la possibilità di acquisto dell'esiguo pacchetto di azioni loro riservate (a prezzo di mercato) in considerazione della loro profilatura di rischio (???). Inoltre, qualora venga loro impedito l'acquisto della quota riservata, i dipendenti sono contestualmente impossibilitati al previsto utilizzo del TFR.

Avremmo bisogno di spiegazioni urgenti perché questo scarto così evidente nei trattamenti appare insopportabile. Più volte abbiamo denunciato l'allargamento smisurato e sproporzionato della forbice tra i trattamenti di dirigenti e manager da un lato, e le condizioni economiche dei lavoratori dall'altro, fenomeno largamente diffuso negli ultimi anni in tantissime grandi aziende: la "buona uscita" di un Amministratore Delegato di una grande azienda può arrivare a 200 anni di retribuzione lorda di un normale dipendente.

È necessario che vengano rimossi questi curiosi e inspiegabili limiti posti ai dipendenti di Poste Italiane e sarebbe forse più equo essere un po' meno "generosi" con alcuni dirigenti del Gruppo. Di ulteriori "caste" non ne sentiamo proprio alcun bisogno.

Massimo Cestaro, Segretario Generale SLC-CGIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Servizi: Nota SLC su indennità di cassa

  4 Marzo 2014
In questi giorni abbiamo ricevuto molteplici segnalazioni rispetto all'applicazione di un nuovo programma che ridurrebbe l'erogazione dell'indennità di cassa. Si tratta a nostro avviso di una violazione del CCNL e, soprattutto, siamo sconcertati dal fatto che non si...

Poste: pagamento indennità di cassa

  28 Febbraio 2014
Dr. Paolo Faieta Risorse Umane e Org.ne – R.I. Poste Italiane S.p.A. Oggetto: Indennità di cassa art.76 CCNL Ci giungono da diversi territori numerose segnalazioni circa iniziative aziendali che, introducendo meccanismi di valutazione della prestazione diversi da...

Servizi: Comunicato Unitario accordo 14-2

  19 Febbraio 2014
Venerdì in tarda mattinata, dopo l’intera notte di intense trattative, nell’ambito degli incontri di verifica sulla organizzazione dei servizi postali, abbiamo raggiunto unitariamente un importante accordo in materia di riequilibrio occupazionale. Sicuramente la rit...

Servizi Postali: Verbale di Accordo del 14 febbraio 2014

  14 Febbraio 2014
Si allega verbale d'accordo sottoscritto con Poste Italiane. Scarica il verbale: Verbale 14 febbraio 2014_SP

Servizi: comunicato incontro MP e verbale accordo

  13 Febbraio 2014
Ieri si è tenuto il programmato incontro su MP. Nello specifico gli argomenti in discussione riguardavano: Specialisti Commerciali Promotori Finanziari, avanzamento ricollocazione DUP per i nuovi Cluster UP e infine i Quadri fuori posizione. A causa della necessità ...

Poste: Assenza legittima dal domicilio del lavoratore malato in caso di emergenza

  12 Febbraio 2014
La Suprema Corte di Cassazione alla data 30 gennaio 2014, ha reso nota un’importante ordinanza, la n. 2047, in merito all'irreperibilità del dipendente ammalato alla visita fiscale. La vicenda è quella di un lavoratore dipendente in malattia, il quale ricorre in app...