Nella giornata del 31/3 si è effettuato il confronto, previsto dalla legge in caso di cessioni di ramo di azienda, relativo alla rete fissa di Poste mobile.
Così come recita la legge, in caso di cessione la cedente dovrebbe dare spiegazioni in merito alle ragioni che determinano la cessione in oggetto.
Questa è stata la nostra richiesta.
Sappiamo infatti che una scissione di questa natura potrebbe avere come eventuale conseguenza la vendita di Poste mobile, scelta che, se praticata, risulterebbe sbagliata e dannosa come già detto dal nostro Segretario Generale nell'incontro con l'Amministratore Delegato di alcuni mesi fa, quando già alcuni articoli di stampa ventilavano una possibilità di questa natura.
Le riposte della delegazione aziendale presente al tavolo negoziale sono state decisamente vaghe ed evasive.
Di fatto i più di 3 milioni di clienti di Poste Mobile fruiscono, attraverso la SIM e le diverse applicazioni, dei molteplici servizi di Poste Italiane. Ogni gestore di telefonia mobile è identificato commercialmente sulla base della qualità e della quantità dei servizi offerti ed è questo il valore aggiunto preminente di Poste Mobile
Per questo riteniamo grave questa operazione di scorporo della rete fissa da quella mobile, sbagliata se funzionale alla vendita di Postemobile, incoerente con le logiche di piano industriale che hanno sempre sotteso la forte integrazione dei servizi forniti dalle aziende del Gruppo.
Per questo motivo non abbiamo sottoscritto il verbale di accordo richiesto dall'art 47 e chiediamo una decisa accelerazione dell'appuntamento previsto con l'Amministratore Delegato.
La Segretaria Nazionale Area Servizi
Cinzia Maiolini
Maiolini (Slc Cgil): decisamente vaghe le ragioni dello "spezzatino" di Poste mobile
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Quale ruolo nel futuro di Poste Italiane al servizio del Paese?
10 Giugno 2022
LA POSTA IN GIOCO Tra digitalizzazione e coesione sociale. Quale ruolo nel futuro di Poste Italiane al servizio del Paese?
La SLC CGIL Nazionale organizza una tavola rotonda per riflettere sul ruolo sociale di una delle più grandi aziende italiane, alla luce delle...
Poste Italiane, raggiunto l'accordo sulle politiche attive
13 Maggio 2022
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - ANNO 2022 Intesa del 12 maggio 2022
CHIUSO CON SUCCESSO L’ATTESO ACCORDO IN MATERIA DI POLITICHE ATTIVE OLTRE 7000 INTERVENTI DI RINFORZO DEGLI ORGANICI TRA ASSUNZIONI, MOBILITA’ E PERCORSI DI VALORIZZAZIONE DEL PERSON...
Portalettere muore sul lavoro a 29 anni, inaccettabile
2 Maggio 2022
È successo di nuovo. Succede tutti i giorni. Succede anche nella Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Questa volta a non tornare a casa dai propri cari è stata Ambra Sala Tenna, giovane portalettere di 29 anni di Cantù, deceduta questa mattina a...
Poste Italiane: si può ridurre l'orario di lavoro?
29 Marzo 2022
LAVORARE MENO, VIVERE MEGLIO. IN POSTE ITALIANE SI PUÒ?
Ne discutiamo martedì 5 aprile alle 17.00, a partire dalla presentazione del libro di Fausto Durante, Lavorare meno, vivere meglio.
Partecipano: Fausto Durante, coordinatore Consulta Industriale CGIL Pierang...
Poste Italiane, richiesta incontro unitaria per Comitato Nazionale/OPN
17 Novembre 2021
Roma, 17 novembre 2021.
Poste Italiane S.p.A. Dott. Salvatore Cocchiaro Risorse Umane e Org.ne – R.I. Viale Europa, 175 00144 R O M A
Oggetto: Comitato Nazionale /OPN. Scriventi Segreterie Nazionali, con la presente, chiedono un incontro urgente in merito alle pr...
Poste Italiane, stop a politiche attive del lavoro di carattere emergenziale
12 Novembre 2021
POSTE ITALIANE: SLC CGIL, BENE LE STABILIZZAZIONI, MA SULLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO SERVONO INTERVENTI DI CARATTERE STRUTTURALE
Le Politiche attive del lavoro perseguite dall’attuale dirigenza di Poste Italiane presentano aspetti controversi che come Segreter...