Il confronto su PCL della scorsa settimana è proseguito ieri, 31 gennaio. Durante l'incontro abbiamo espresso la nostra perplessità circa la soluzione proposta dall'azienda che, per sanare la situazione seguente alle implementazioni 2015/16, individua come sufficienti il ripristino di 263 zone di recapito chiedendoci, di conseguenza, di iniziare dai prossimi incontri la discussione sul 2017.
Da parte nostra, oltre a ritenere insufficienti le misure prospettate per sanare la situazione 2015/16, abbiamo chiesto di partire dalla parametrizzazione dei cosiddetti Grandi Centri Urbani, in modo da poter iniziare ad incidere sulle realtà così configurate che sono già state oggetto di implementazione nel 2015/16. Successivamente abbiamo posto il problema di strutturare il modello relativo alle commesse Equitalia, Amazon ed Editoria Veloce, in modo da dare una organizzazione preconfigurata a tali attività ed eventualmente agire con stabilizzazioni dei CTD che si sono resi necessari per tali commesse.
Alla ripresa pomeridiana dei lavori l'azienda ha aperto alla revisione del modello 25 settembre 2015, partendo dai Grandi Centri Urbani e proseguire con le commesse. Inoltre si riserverà di valutare la nostra proposta di farsi carico di una delegazione territoriale per seguire i lavori su PCL, conformemente a quanto accaduto in occasione della sottoscrizione dell'accordo.
Sicuramente lo stato di agitazione presente e persistente sui territori in questi mesi, assieme allo sciopero generale del 4 novembre scorso, ci hanno permesso di arrivare ad una ridiscussione del modello in modo da dare risposte alle richieste in tal senso provenienti dalle Lavoratrici e dai Lavoratori.
Poste: Comunicato Slc su confronto PCL
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