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Abbiamo chiuso l’accordo relativo al PdR 2017. Si tratta di un accordo ponte della durata di un anno, che prevede l’apertura della discussione per il suo successivo rinnovo, relativo al triennio 2018/2020, già a partire dal mese di novembre 2017 (considerato il fatto che dovrà essere rivisto l’intero impianto del premio, compreso l’allegato 3 che individua la ripartizione Staff/Produzione delle figure professionali).
L’impianto mantiene una struttura basata sul sistema di “Acconto e Saldo”; il sistema di disincentivazione delle assenze rimane invariato, così come la salvaguardia di alcune fattispecie di assenze, già a suo tempo individuate.
Le novità del testo sono essenzialmente due: il recepimento della normativa fiscale contenuta nella Legge di Bilancio, che prevede la defiscalizzazione totale delle somme destinate al welfare; l’allargamento della platea dei destinatari ai Lavoratori con Contratto a Tempo Determinato.
Relativamente al primo punto il Lavoratore potrà destinare al Fondo Poste, o ad altri fondi pensionistici complementari di cui è contraente, una percentuale del Premio di Risultato. Ciò avverrà in maniera volontaria attraverso una comunicazione da inoltrare all’azienda, in cui sarà possibile indicare la quota di PdR che si vuol far confluire nel fondo pensione, fino ad un massimo del 100% della somma erogata. Su tale importo non verrà applicata alcuna trattenuta fiscale.
Per quanto concerne invece la platea dei destinatari, come da mandato del nostro coordinamento, abbiamo tenuto ferma la richiesta di ricomprendervi i Lavoratori CTD: in questo caso i criteri per l’individuazione di coloro che percepiranno il premio sono stati tenuti particolarmente flessibili, in quanto il requisito principe è l’aver effettuato almeno sei mesi di servizio, anche non consecutivi, nel 2017. In questo modo il premio viene garantito a circa il 97% dei CTD presenti in azienda. L’erogazione del premio per questa tipologia di Lavoratori avverrà esclusivamente a saldo, nel mese di giugno 2018, anche se nel frattempo il destinatario non è più in servizio.
Nel complesso esprimiamo piena soddisfazione per il risultato raggiunto, soprattutto riteniamo che il riconoscimento premiante dell’apporto dato dai Lavoratori con contratto a Tempo Determinato sul raggiungimento degli obiettivi, sia un principio di equità e giustizia per il quale ci siamo battuti e nel quale crediamo fermamente. Da qui partiamo rafforzati per le successive battaglie che dovremo fare nei prossimi mesi.

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