Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Servizi postali

Siglato, in data 24 luglio, un verbale di incontro in materia di riorganizzazione COO (Chief Operating Office).
L’Azienda ha illustrato lo stato di avanzamento dell’interpello delle risorse di livello B-C-D da riallocare verso attività di front-end di Mercato Privati nelle provincie che registrano disponibilità.
Gestionalmente si procederà con le previste sportellizzazioni a partire dalle provincie del Nord Italia (le più carenti). Tali ingressi sono incrementali rispetto ai numeri contemplati dall’Accordo del 13 giugno 2018 in materia di Politiche Attive del Lavoro.


Detto interpello ha registrato una concentrazione di domande nei Centri COO del Sud; pertanto, l’Azienda riaprirà i termini del suddetto interpello nelle regioni del nord, estendendolo anche ai Centri Sin/Eli e videocodifiche, al fine di raggiungere l’efficientamento COO previsto per il corrente anno, quantificato in 160 unità. Pianificato nel mese di settembre un incontro di esame sul numero complessivo di adesioni volontarie e sulle ulteriori azioni da porre in essere.


Entro il mese di novembre prossimo, l’Azienda illustrerà il piano industriale della funzione COO in una logica di razionalizzazione e integrazione industriale tra i vari siti, anche al fine di rafforzarne la presenza nelle regioni con maggiore presenza di personale. Infatti, nel mezzogiorno saranno individuati importanti HUB nelle principali città, con insediamento di siti primari, ai quali risponderanno siti secondari anche dislocati in regioni diverse.
Nello specifico, per l’HUB di Palermo, nel cui ambito sono previsti i noti distacchi dal locale Centro di Postel, sarà previsto un rafforzamento delle opportunità occupazionali al termine del predetto processo di efficientamento. Tale metodo sarà in futuro utilizzato anche in altri Centri in fase di riorganizzazione di COO. In sostanza, saranno pianificate incrementali politiche attive del lavoro, oltre ad offrire ulteriori opportunità di trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time in perimetro COO dei territori del Sud, con numeri sempre in aumento rispetto a quelli fissati nel citato verbale 13 giugno 2018.


La progettualità complessiva si muove in ottica one-company ed è finalizzata a sostenere politiche di sviluppo nei territori in difficoltà, in quanto privi di opportunità occupazionali.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Prevista privatizzazione Gruppo Poste Italiane appare sempre più operazione in perdita

  5 Luglio 2016
La prevista privatizzazione del Gruppo Poste Italiane appare sempre di più un'operazione in perdita. Lo annuncia una nota congiunta di Cgil e Slc. Vi è in capo al Governo una chiara sottovalutazione della complessità del Gruppo Poste Italiane, della coniugazione fin...

Poste Italiane: audizione sindacati al Senato su ulteriore privitizzazione

  5 Luglio 2016
Si è svolta oggi l'audizione alla VIII Commissione del Senato delle OO.SS. di categoria in merito al DPCM che stabilisce l'ulteriore privatizzazione del capitale di Poste Italiane SpA. Alla Commissione è stata consegnata una memoria, che vi alleghiamo, che è stata a...

Poste: richiesta unitaria incontro Caio

  4 Luglio 2016
Si pubblica la lettera unitaria inviata dalle organizzazioni sindacali all'AD di Poste Italiane, Caio. Spett.le Amministratore Delegato, con la presente intendiamo denunciare come, negli ultimi mesi, si stia registrando il rapido deterioramento della qualità del se...

Servizi: Verbale di Accordo Uptime 23 giugno 2016

  27 Giugno 2016
Si allega il verbale d'accordo per i lavoratori di Uptime. Verbale del 23 giugno 2016

Poste italiane: Documento esecutivi sindacali unitari 16 giugno

  16 Giugno 2016
Poste Italiane è la più grande azienda di servizi del nostro paese, che si qualifica come tale non soltanto per le sue dimensioni, i suoi asset strategici e i suoi primati produttivi, ma anche e soprattutto per la sua autentica funzione sociale. Funzione sociale che...

Poste italiane: Cestaro (SLC CGIL), il Governo ancora a caccia di quattrini sulle spalle di Poste

  26 Maggio 2016
Si avvia un'altra fase di privatizzazione di Poste Italiane. Le ragioni sono sempre le stesse: vendere i " gioielli di famiglia" per fare cassa senza alcuna idea di futuro, senza linee chiare di politica industriale e lasciando in eredità solo debiti. Il Governo "s...