Si è svolto il previsto incontro, da noi richiesto e sollecitato, in merito agli effetti del cosiddetto “Decreto dignità” sulla gestione dei contratti a tempo determinato in Poste Italiane e sulle possibili implicazioni dei contenuti di tale decreto sull’accordo delle politiche attive del lavoro sottoscritto tra le Parti il 13 giugno u.s.
Pur ritenendo condivisibile la logica del decreto, che individua il problema del nostro mercato del lavoro nella lunga durata della transizione da tempo determinato a indeterminato, abbiamo espresso le nostre preoccupazioni sia in merito alla tenuta del nuovo modello di recapito a seguito del turn over di personale a TD obbligato dai mancati rinnovi, sia rispetto all’impatto (in prospettiva) della nuova normativa sull’accordo collettivo sottoscritto sulle politiche attive, attualmente in fase di implementazione.
A fronte delle notizie comunicateci dall’Azienda sull’implementazione dell’accordo con riguardo alle stabilizzazioni dei CTD (pubblicazione entro agosto delle graduatorie dei diritti di precedenza nelle provincie interessate, primo step di circa 780 delle 1080 assunzioni da settembre, secondo step a completamento da dicembre) abbiamo chiesto di valutare che a fronte dell’eventuale esaurimento del bacino degli ex CTD aventi diritto alla precedenza di legge, nelle provincie interessate si possa anticipare l’operatività della graduatoria nazionale aperta a tutti coloro che hanno i requisiti richiesti (punto B dell’accordo) anche prima del mese di giugno 2019.
Per avere una risposta definitiva a tutte le questioni poste oggi al tavolo, abbiamo condiviso di rivederci ad inizio settembre (probabilmente il giorno 12); in tale occasione, anche alla luce dei contenuti del decreto che uscirà dall’iter parlamentare, potremo convenire una accelerazione ed uno sviluppo delle politiche di consolidamento dei colleghi TD.
Nel corso della riunione sono stati affrontati anche altri argomenti: per quanto riguarda i processi di mobilità l’Azienda ha illustrato lo stato di avanzamento comunicando altresì che con la pubblicazione delle relative graduatorie ha avuto finalmente avvio anche il processo di conversioni da part time a full time. Per quanto riguarda l’utilizzo delle clausole elastiche in MP ne abbiamo chiesto un forte impulso anche per far fronte alle situazioni di criticità legate alla carenza di personale ed alle ferie da erogare.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLP- CISL SLC- CGIL UILPOSTE-UIL FAILP-CISAL CONFSAL COM FNC – UGL COM.NI