Slc Cgil nazionale ha chiesto un incontro urgente ai vertici di Poste Italiane circa la gestione del picco di lavorazione legata al Reddito di Cittadinanza. "Riceviamo preoccupanti segnalazioni dai territori - annuncia Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil il quale sottolinea che "ad inizio febbraio è stata segnalata la prassi di revocare indiscriminatamente le ferie, già programmate senza tener in considerazione le effettive esigenze di servizio. L'azienda ci ha rassicurato circa la facile gestione della commessa, che avrebbe comportato un lieve incremento di lavorazione affrontato tramite clausole elastiche e straordinari su base volontaria, mentre si garantiva la conferma delle ferie programmate. Non è quanto ci risulta dalle segnalazioni dei lavoratori"
"Siamo inoltre preoccupati per il clima ed il caos che si possono ingenerare negli uffici postali, anche a danno dei lavoratori stessi, a causa della procedura di accettazione delle richieste che prevede domande personali poste in totale assenza di privacy, data la natura stessa degli uffici postali - conclude il sindacalista.