Spett.le Poste Italiane
Dr Giuseppe Lasco
Vice Direttore Generale
Dr. Pierangelo Scappini
Risorse Umane e Org.ne
Dr. Salvatore Cocchiaro
Risorse Umane e Org.ne – R.I.
Roma, 20 marzo 2020
OGGETTO: EMERGENZA CORONAVIRUS.
Nonostante le ripetute rassicurazioni in merito alla necessità di intraprendere in un momento così delicato percorsi improntati a responsabilità condivisa, riscontriamo ancora fughe in avanti da parte delle principali Divisioni di Poste Italiane, attraverso atti e scelte gestionali di certo in controtendenza rispetto al più volte pronunciato principio della salvaguardia dell’incolumità fisica dei Lavoratori, quale bene primario da tutelare con ogni iniziativa possibile.
Siamo stati informati dai Lavoratori su una iniziativa assunta in maniera unilaterale e senza alcun confronto o informativa preventiva con il Sindacato: la Divisione PCL pare abbia informato le proprie linee sul territorio sull’improvvisa decisione di interrompere il processo di rotazione del personale, processo motivato dalla nota contrazione dei servizi. Di conseguenza, è stato disposto il rientro in servizio di tutto il personale assente a tale titolo. Quanto innanzi in dispregio alle dichiarazioni di intenti, ancora oggi espressi dalla delegazione aziendale nel corso dell’incontro in videoconferenza tra Azienda-Sindacato, e in antitesi ai contenuti del Protocollo sottoscritto tra Governo e Parti Sociali in materia di coinvolgimento attivo del Sindacato per il tramite, per quanto ci riguarda, dell’istituendo Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole fissate dallo stesso Protocollo.
Non da meno rielevano gli aspetti connessi alla gestione concreta e quotidiana delle dinamiche relazionali tra lavoratori, continuamente sollecitati dalla Comunità Scientifica. Infatti, un simile richiamo in servizio delle Risorse rischierebbe di ingenerare una preoccupante concentrazione di persone negli impianti e centri di recapito, in controtendenza a tutti quegli annunci relativi all’incentivazione dei processi di rarefazione delle attività che meglio consentono il rispetto del distanziamento sociale, oggi essenziale per contenere il contagio.
Nel comunicare la nostra ferma contrarietà alla improvvida iniziativa, per metodo e soprattutto merito, chiediamo un ulteriore approfondimento da parte della Divisione, ritenendo necessario in questo drammatico momento comportamenti che dimostrino, nei fatti, la volontà di anteporre la salute dei Lavoratori rispetto a qualsivoglia altra esigenza.
In attesa di riscontro, distinti saluti.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP- CISL SLC- CGIL UILPOSTE-UIL FAILP-CISAL CONFSAL COM FNC–UGL COM.NI
M. Campus N. Di Ceglie C. Solfaroli W. De Candiziis R. Gallotta S. Muscarella