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Sottoscritto, in data odierna, l’accordo di proroga del premio di risultato, anno 2020.

Il confronto si è rilevato da subito alquanto complesso per il comprensibile atteggiamento prudenziale dell’Azienda a causa della grave crisi pandemica che ha prodotto un calo dei volumi ed inciso fortemente sull’intera redditività aziendale.

Abbiamo, nel corso dei tre incontri, unitariamente ribadito la necessità di un premio che si attestasse su un valore pari al 100% rispetto agli importi concordati nel 2019, declinando, a fondamento della richiesta, tutta una serie di ragioni, prima fra tutte, il contributo essenziale profuso dalle Lavoratrici e dai Lavoratori sul fronte del consolidamento dei bilanci e del complessivo successo imprenditoriale dell’intero Gruppo. Impegno ed abnegazione che non sono mancati nel periodo dell’emergenza epidemiologica, nel cui contesto Poste, sempre grazie ai propri Dipendenti, ha garantito il proprio presidio e sostegno in favore delle Comunità presenti nell’intero Paese.

Abbiamo, inoltre, rimarcato l’assenza di incrementi economici sostanziali da ben 8 anni, con una conseguente stagnazione degli importi erogati, anche in periodi di performance e risultati prestigiosi. Queste le motivazioni che alla fine hanno indotto le Parti a convergere su un impianto di Premio basato su obiettivi aggredibili e che lasciano tutti noi fiduciosi sulla corresponsione del Premio al 100% rispetto al 2019.

Le sempre più stringenti regole imposte dall’Agenzia dell’Entrate in materia di detassazione e decontribuzione hanno reso necessaria la condivisione di un sistema che andasse al superamento di una liquidazione battente su due esercizi finanziari diversi, modificando la strutturazione della ciclicità del salario. Pertanto, il Premio sarà pagato a consuntivazione, in un’unica soluzione, nel mese di giugno 2021.

Inserite nella parte normativa modifiche legate a specificità di contesto, quali, ad esempio, la previsione di esclusione delle tipologie di assenze imputabili al COVID dal computo delle decurtazioni. Confermato il sistema di accesso ai servizi WELFARE, con tutti i benefici annessi sia in termini di detassazione che di incentivazione a carico aziendale.

Nel mese di novembre le Parti si incontreranno per una valutazione complessiva sull’andamento delle Società rispetto agli obiettivi, nonché al fine di ricercare condizioni di sostenibilità che consentano il riconoscimento di quote straordinarie in favore di tutti coloro i quali abbiano garantito presenza nel grave periodo di crisi sanitaria. Sempre in tale ambito, si procederà ad una rivisitazione strutturale della tabella professionale, coerente con le evoluzioni organizzative degli ultimi anni.

L’incontro si è svolto alla presenza del Coordinamento Nazionale RSU, Organismo che al termine del confronto ha avallato all’unanimità l’intesa.

Questo, in estrema sintesi, il risultato della trattativa odierna, svoltasi in un contesto relazionale che ha esaltato l’impianto delle relazioni Industriali, rafforzando l’affidabilità e i reciproci affidamenti tra le Parti, in un contesto complessivo che lascia ben sperare in importanti avanzamenti sul fronte della tutela e salvaguardia degli interessi in campo.

Roma, 23 luglio 2020

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP- CISL SLC- CGIL UILPOSTE-UIL FAILP-CISAL CONFSAL COM FNC – UGL COM.NI
M.Campus N. Di Ceglie C. Solfaroli W. De Candiziis R. Gallotta S.Muscarella

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