Nella giornata di giovedì 4 Settembre è stato sottoscritto l’accordo sul Premio di Risultato per le aziende del Gruppo Postel per l’anno 2014.
Il confronto tra l’Azienda e le OO.SS. si è svolto nell’ambito dello scenario di transizione che si sta svolgendo nel Gruppo Poste Italiane e ciò ha influenzato notevolmente il nostro contesto. Con l’arrivo del nuovo Amministratore Delegato, i progetti di privatizzazione parziale da parte del Governo e la conseguente riorganizzazione, si stanno gradualmente definendo e saranno chiariti nel prossimo Piano di Impresa annunciato dalla capogruppo e previsto per il prossimo mese di ottobre.
Anche per Postel , come per le altre aziende del Gruppo, l’accordo sul PDR sottoscritto è limitato all’anno 2014, in buona parte già trascorso. Il nuovo metodo di calcolo del premio avrà oggetto il prossimo triennio 2015-2017.
L’impegno delle Organizzazioni Sindacali è stato rivolto ad assicurare il raggiungimento del massimo risultato economico del cosiddetto “salario di produttività” per le Lavoratrici e i Lavoratori. L’azienda si è dimostrata disponibile a perseguire un’intesa unitaria pur dietro alcuni vincoli imposti dalla Capogruppo.
Su questo aspetto la nostra delegazione è stata critica in quanto consideriamo una perdita di valore la completa omologazione alle logiche della capogruppo, per un Gruppo come Postel che è molto più esposta alle “logiche di mercato”.In considerazione delle criticità riscontrate lo scorso anno, abbiamo difeso il principio che i Lavoratori non devono subire perdite economiche a causa della Redditività perché su questo elemento non abbiamo “leve” dirette e da anni denunciamo voci di spesa che consideriamo degli sprechi, (ne citiamo alcuni: affitto di sedi superflue, extra costi per lavoratori precari assunti tramite società terze, acquisito dei servizi di assistenza esterna di stabilimento molto spesso evitabili ecc. ecc.). A fronte di ciò, in questo accordo, si è ottenuto il recupero di circa la metà del salario di produzione perduto lo scorso anno.
Abbiamo chiesto ed ottenuto, dopo un serrato confronto, un impegno sul futuro accordo a rivedere i pesi dei fattori che incidono sul premio che, a nostro avviso, devono esaltare i parametri di Produttività e Qualità perché è su questi elementi - i Lavoratori hanno ormai ben compreso questo aspetto - che si giocherà il futuro di questo “business”, per dirla con terminologia aziendale. Solo questi fattori, ed una oculata gestione delle risorse da parte del management, può realizzare quella Redditività che è pur importantissima per garantire Lavoro e Salario.
Per ridurre il più possibile “i danni” derivanti da una eventuale perdita di redditività (il contesto di crisi economica da accenni di ripresa) si è convenuto sulla riduzione dell’obiettivo EBITDA rispetto al valore dello scorso anno. E’ stato inoltre ridotto il cosiddetto “parametro di interpolazione” da 1:3 a 1:1 con maggiore vantaggio per i Lavoratori. Ciò sta a significare che per ogni punto percentuale di riduzione della redditività aziendale, il valore dell’obiettivo associato ad esso si riduce di un solo punto e non più di 3.
In conclusione, l’impianto di premio è lo stesso del triennio precedente e vale per un solo anno. Sono stati ridotti i fattori che incidono sugli abbattimenti dovuti alla redditività e si è recuperato 70 €. Il meccanismo di gestione delle assenze resta inalterato e si applica dall’inizio dell’anno.
Ora chiediamo all’azienda di mantenere gli impegni sottoscritti sul piano delle Relazioni Industriali affinché si ampli il livello di confronto e condivisione per le prossime sfide che ci attendono. Si allega il verbale di accordo per apprendere i dettagli.
Cordiali saluti
David Di Bianco Nicola Di Ceglie
Il coordinatore Nazionale Postel Coordinatore Nazionale Area Servizi