Nella giornata di ieri è stato sottoscritto il nuovo impianto delle politiche attive relativo al triennio 2021/2023 per le lavoratrici e i lavoratori di Poste Italiane.
Le leve già adottate nel triennio precedente restano invariate; di seguito le numeriche previste per il 2021 (che si aggiungono alle azioni già previste nel mese di marzo, che riguardano essenzialmente la divisione Mercato Privati):
• Mobilità volontaria: per un totale di 500 movimentazioni; la novità di questo accordo consiste nella previsione per cui su MP, a tutela dei dipendenti già in essere in alcuni UP e in un’ottica di migliore integrazione delle singole leve, non saranno presi in considerazione gli Uffici Postali presso cui risultino impiegati lavoratori part time che possano essere convertiti in full time.
• Conversioni dei contratti Part time in Full time: per un totale di 1600 conversioni; riguarderanno anche i lavoratori che abbiano rinunciato alla conversione a tempo pieno in virtù dell’accordo del 13 giugno 2018 e delle successive intese in materia di Politiche Attive del Lavoro. Le suddette conversioni riguarderanno anche i dipendenti del Servizio Assistenza Clienti di DTO.
• Assunzioni OSP ed SCF: per un totale di 875 assunzioni; di queste, al fine di supportare e rafforzare le attività a contatto con il pubblico, 500 assunzioni con contratto a tempo indeterminato part time saranno destinate alle attività di sportelleria.
• Sportellizzazioni: per un totale di 525 passaggi di livello; in questo caso si attingerà dai job posting già esistenti ed si attiveranno, ove necessario, specifici ulteriori job posting aperti a tutti i settori aziendali.
• Stabilizzazione degli ex ctd: per un totale di 1400 nuovi ingressi. Novità interessante è l’abbassamento a 6 mesi dell’anzianità richiesta per accedere alla graduatoria.
• Stabilizzazioni dipendenti Nexive: per un totale di 629 Lavoratori che entreranno in azienda come portalettere.
Esprimiamo piena soddisfazione per l’accordo sottoscritto, che apporta correttivi significativi a quanto stabilito in precedenza e sicuramente è in grado di fornire una buona, seppur non esaustiva, risposta ai dipendenti di Poste Italiane.
L’azienda, oltre a quanto sopra, si è impegnata a fissare un incontro durante il quale approntare le politiche attive, in particolare le trasformazioni part time/full time, che riguarderanno i CS (CDM), nonché interessare dalle leve di cui sopra la platea di part time c.d.“ex art.2”.
Nel mese di settembre è stato previsto un incontro con i vertici aziendali per discutere della dinamica degli organici nell’ambito del quale al nostra organizzazione sindacale si impegnerà a proporre un protocollo sulle politiche generazionali e di genere.
Nicola Di Ceglie
Segretario Nazionale Slc Cgil – Area Servizi Postali