(U.S. Slc Cgil) - Roma, 5 gen - “È dunque chiarito! Nella conferenza stampa di ieri la Presidente del Consiglio ha confermato il progetto scellerato di privatizzare ulteriori quote del capitale pubblico di Poste Italiane”. Non usa mezzi termini il segretario nazionale Slc, responsabile delle Poste, per bollare nettamente quanto nelle intenzioni del governo circa il destino della maggiore delle aziende italiane.
La Slc è “contraria ad ulteriori svendite di un'azienda che assume una funzione sempre più importante per la crescita e la coesione sociale nel Paese”, sono ancora le parole del sindacalista che annuncia la richiesta urgente di un incontro al ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e all’AD di Poste, Matteo Del Fante. Ma non solo. È certa anche per le prossime settimane la mobilitazione della categoria, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali. “La difesa del ruolo di Poste Italiane nel welfare nazionale e sociale è strategica per il nostro Paese - conclude Di Ceglie - così come quella delle lavoratrici e dei lavoratori, e impone, soprattutto al governo e a chi deve semmai rafforzare questo ruolo, un approccio più serio e responsabile”.