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Il Segretario nazionale Slc Cgil: “Vantaggi innovativi a tutela di tutti i lavoratori”

(U.S.Slc Cgil) - Roma, 17 mag - Un accordo storico contro il ‘lavoro povero’. È quello intervenuto nella tarda serata di ieri fra i vertici di Poste Italiane, Slc Cgil e le altre sigle sindacali.
Perché accordo storico? Lo spiega Nicola Di Ceglie, Segretario nazionale di Slc Cgil che esprime una grande soddisfazione per le innovazioni introdotte a favore delle lavoratrici e dei lavoratori della maggior azienda del Paese:
“L’intesa, che ha valenza triennale, - fa sapere il sindacalista - prevede due grandi novità: la prima è l’innalzamento del turn over dal 40 al 75 per cento nel triennio. La seconda è la particolare attenzione rivolta ai contratti part time, il cosiddetto lavoro povero, lì dove, con questo accordo, si prevede la possibilità di conversione a tempo pieno a tutti i part time presenti in azienda, sia volontari che involontari. Non era mai avvenuto prima che si arrivasse ad una ridefinizione così massiccia per l’intera platea interessata - chiarisce Di Ceglie -, basti pensare che, solo nel 2024, sono previsti oltre 3.400 passaggi da part time a full time”.
La definizione del nuovo accordo è stata l’occasione per intervenire complessivamente sul sistema delle politiche attive del lavoro, introducendo novità importanti a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori più fragili, come ad esempio le salvaguardie per le conversioni Full Time a favore di inidonei al motomezzo e lavoratori affetti da gravi patologie o inabilità a seguito di infortunio; l’assunzione immediata e diretta delle lavoratrici in stato di gravidanza, mentre, in precedenza, avevano solo un diritto che si realizzava a fine maternità con perdita di anzianità retributiva e contributiva.
Il Segretario valuta positivamente l’accordo raggiunto anche per gli importanti avanzamenti contro la precarietà: “Non solo con l’aumento del tasso di turn over potremo garantire un numero maggiore di stabilizzazioni nel triennio - sono le parole di Di Ceglie - ma consideriamo un grande risultato aver convinto l’azienda a procedere con assunzioni solo full time”.
“Questa intesa è giunta al termine di una serrata trattativa in cui abbiamo fatto valere le ragioni del lavoro -commenta soddisfatto Di Ceglie- ed è dunque il risultato di una battaglia di civiltà, perfettamente in linea con quelle della Cgil che in questo momento è impegnata nella raccolta firme per i referendum. Sappiamo che questo è solo l’inizio, molte cose sono ancora da sistemare, - conclude il sindacalista - ma l’accordo di ieri sera segna un passo decisivo nella giusta direzione”.

Nota sindacale

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