Roma, 6 dicembre - “La situazione che si è venuta a creare in Poste Italiane desta enorme preoccupazione”. Lo affermano, in una nota, i segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri. “Registriamo problemi - sottolineano i leader delle due Confederazioni - sia nel metodo con cui vengono gestite le relazioni industriali nella principale azienda privata del Paese, sia nel merito delle riorganizzazioni affrontate in questi giorni e gestite con un’accelerazione improvvisa e ingiustificata che ha impedito alle organizzazioni sindacali, e soprattutto alle Rsu, di poter discutere adeguatamente di temi centrali per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste”.
“Il risultato di questo atteggiamento - aggiungono Landini e Bombardieri - è la definizione di accordi che peggiorano le condizioni di lavoro dei dipendenti del gruppo. Condizioni per noi inaccettabili”. Per i segretari generali di Cgil e Uil: “È inammissibile che, con manovre quantomeno discutibili, venga impedito a due organizzazioni confederali, Slc Cgil e UilPoste, di svolgere il proprio ruolo in rappresentanza delle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori di Poste che hanno scelto di farsi rappresentare da Cgil e Uil”.
“Fa riflettere che tutto ciò - proseguono Landini e Bombardieri - sia avvenuto a pochi giorni dallo sciopero generale del 29 novembre di Cgil e Uil contro la manovra di bilancio del Governo. Uno sciopero che in piattaforma aveva anche la totale contrarietà alle privatizzazioni annunciate, a partire da quella di Poste Italiane”.
“Se qualcuno pensa di intimorire i nostri sindacati, scegliendo l’interlocutore sulla base della maggiore sintonia delle posizioni, si sbaglia: Cgil e Uil continueranno a mobilitarsi per contrastare quelle scelte che potranno avere ricadute pesanti su tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori di Poste”, concludono Landini e Bombardieri.
Poste: Landini e Bombardieri, "Si impedisce a Cgil e Uil di rappresentare i lavoratori"
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Lettera del COORD INTERASSOCIATIVO VOLONTARI ITALIANI SANGUE a P. Italiane. contro accordo PDR non firmato da SLC CGIL!
12 Novembre 2012
C.I.V.I.S. COORDINAMENTO INTERASSOCIATIVO VOLONTARI ITALIANI SANGUE Coordinamento C.I.V.I.S. – Avis Nazionale –- Viale E. Forlanini, 23 - 20134 Milano – Tel.02 70 00 67 86 - 02 70 00 67 95 - Fax 02 70 00 66 43 Al Presidente di Poste Italiane... Dr. Giovanni Ialongo A...
Poste Italiane: Violazione privacy delle lavoratrici e dei lavoratori
12 Novembre 2012
COMUNICATO STAMPA
Nella giornata di ieri, vigilia delle elezioni per il rinnovo delle RSU/RLS all’interno di Poste Italiane, si è registrato in tutta Italia un fatto gravissimo e senza precedenti: una organizzazione sindacale, la UGL Comunicazioni, ha potuto violare...
LETTERA DI SUSANNA CAMUSSO ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DI POSTE ITALIANE
5 Novembre 2012
CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO
Roma, 5 novembre 2012
Care lavoratrici e cari lavoratori, care compagne e cari compagni,
il 13 e 14 novembre sarà offerta a voi, lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane, una importante occasione di democrazia: la scel...
Poste Italiane: attacco al diritto di sciopero
8 Ottobre 2012
pubblichiamo, di seguito, la lettera di denuncia del SLC-CGIL ai vertici aziendali, relativa ad iniziative chiaramente lesive del diritto di sciopero.
Poste Italiane Spa
V.le Europa n. 175
00144 Roma
Dr. Paolo Faieta
R.U.O. R.I.
- E p.c. - Ing. Massim...
Poste Italiane: PDR dei lavoratori non si tocchi! Si cerchino responsabilita' in azienda per accordo sbagliato.
26 Giugno 2012
27 giugno 2012 alle ore 13.40
Dr. Giovanni IALONGO
Presidente Poste Italiane Spa
Ing. Massimo SARMI
A.D. Poste Italiane Spa
Ai Componenti il Consiglio Amm.ne
Poste Italiane Spa
D.ssa Silvana Italia AMADORI
Presidente Collegio Sindacale Poste Spa
Ai Component...
Poste Italiane: 12.000 nuovi esuberi
20 Aprile 2012
La decisione di Poste Italiane di tagliare 12000 posti di lavoro è grave e va combattuta; se a ciò si aggiunge il taglio del 50% dei volumi di appalto, risulta evidente come una tra le più grandi aziende italiane sta immotivatamente creando uno sconquasso sociale in...