Apprendiamo la decisione assunta dal MEF- Dip. Tesoro di non coinvolgere i sindacati nel CDA di Poste Italiane.
A più riprese SLC CGIL aveva indicato come l'ipotesi di una rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali nel CDA avrebbe comportato una distorsione del sistema delle relazioni industriali.
Inoltre, già nell'incontro con l' ex AD ing. Massimo Sarmi, SLC-CGIL aveva manifestato alcune perplessità di ordine tecnico giuridico sulla eventuale distribuzione gratuita delle azioni ai dipendenti.
Di fatto tali perplessità sono state confermate dalla decisione del MEF che configura la cessione gratuita di azioni ai dipendenti come possibile danno erariale a suo carico.
Prendiamo dunque atto di tale decisione.
Auspichiamo quindi che il Governo, per quanto di sua competenza, ed il nuovo AD convochino quanto prima le parti sociali al fine di valutare tutte le fasi che accompagneranno quella che è già stata definita come l'IPO (offerta pubblica iniziale) più importante prevista per il 2014.
La Segreteria Nazionale