Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

In data 23 marzo, presso l’Unindustria di Roma, si è svolto il primo incontro previsto dalla procedura di legge in materia di licenziamenti collettivi, avviata da Ericsson Italia.
Il Management aziendale, ha riproposto le ragioni che hanno portato a questa scelta, motivandole con la “trasformazione” aziendale, lasciando sullo sfondo le perdite di importanti commesse. Hanno aggiunto poi, che le risorse messe a disposizione per agevolare le uscite, non hanno la stessa capienza del passato. Si sono affrettati a sottolineare che non esistono strumenti alternativi ai licenziamenti, in quanto sia il contratto di solidarietà, sia la cassa integrazione, sono strumenti per affrontare crisi, ed Ericsson non è in crisi.
La delegazione sindacale, ha fatto notare, che non si è più in presenza di “fisiologica” taratura degli organici. Quando un’azienda ogni anno apre le procedure di licenziamento collettivo per svariate centinaia di persone; quando un’azienda chiama decine e decine di consulenti, per svolgere mansioni analoghe a quelle fatte internamente; quando assume sulla fibra ottica sia per fare progetti sia per fare giunzioni, avendo in casa fior fiore di professionalità adatte allo scopo; quando un’azienda non riesce a riposizionare la propria forza lavoro, pur avendone la visibilità e il tempo, quando si perde un’importante commessa con cliente storico su un prodotto di punta, non si può negare la crisi.
Soprattutto quando si ha a disposizione un management così pletorico che nel tempo cresce per effetto dei licenziamenti (oggi 1 dirigente ogni 10 impiegati e quadri). Non spetta a noi stabilire la qualità o la quantità del management, ma abbiamo il diritto di pretendere, da questo management, uno sviluppo aziendale, che tenga conto delle conseguenze sociali delle proprie azioni.
Per quanto tempo ancora si può tenere un’azienda con migliaia di dipendenti, in continua fibrillazione, mettendo costantemente gli uni contro altri, esponendo continuamente i capi, inducendoli a stilare liste e a fare pressioni, piuttosto che a concentrarsi su sviluppo e motivazione? E questi ennesimi licenziamenti risolvono?
A queste domande non ci sono risposte. SLC-Cgil,Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Tlc ritengono che questi siano purtroppo tutti gli ingredienti di una crisi. E le crisi si affrontano con molti strumenti.
Siamo aperti ad affrontare qualsiasi proposta, purché non si lascino senza lavoro e senza reddito le persone.
Per queste ragioni le scriventi OO.SS. unitamente al Coordinamento nazionale delle RSU, aprono le procedure di raffreddamento, previste dalla legge sugli scioperi, per essere pronti ad effettuare un primo pacchetto di 8 ore di sciopero articolato, sotto il coordinamento delle segreterie nazionali.
Decidono di avviare una ricognizione con le istituzioni locali (Regioni e Comuni, ci sono realtà che rischiano di sparire come già successo a Pisa), e parallelamente alla procedura, si rinnoverà la richiesta al Mise, per un coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo che non può non tener conto, che pezzi importanti della produzione, ricerca e sviluppo nel settore delle TLC, creano ricchezza e occupazione altrove.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL UGL-TELECOMUNICAZIONI

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Sky: azienda si predisponga ad un confronto serio

  7 Aprile 2017
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni si dichiarano disponibili a riprendere il tavolo di confronto con Sky partendo dalle stesse condizioni raggiunte dall’accordo con i giornalisti, ossia  soluzioni positive per gli annunciati esuberi di Roma e M...

Rai: comunicato assemblee

  6 Aprile 2017   Comunicati stampa
Come annunciato al presidio dei lavoratori davanti Viale Mazzini, il giorno 29 marzo, le segreterie nazionali hanno stilato il calendario completo delle assemblee in tutta Italia (allegato A), per preparare la mobilitazione contro la volontà aziendale di non rinnovar...

"Rai Pubblicità" rimuova pregiudiziale sull'incremento dei minimi salariali

  4 Aprile 2017
“Nel corso dell'incontro tra le segreterie nazionali Slc Cgil, Uilcom Uil, insieme alle Rsu e i rappresentanti di Rai Pubblicità, fra cui il Direttore Generale, è stato dichiarato un fatturato di 700 milioni €, confermando così l'andamento economico positivo previsto...

Rai: Quattro nodi da sciogliere per il rilancio del servizio pubblico

  30 Marzo 2017
Si è tenuta il 30 marzo scorso, presso la Casa del Cinema, l’iniziativa organizzata da Slc Cgil, Articolo21, Fondazione di Vittorio, Fnsi, UsigRai, AdRai, Eurovisioni sul rinnovo della Concessione e Convezione del servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale. A...

Rai: azienda rimuova pregiudiziale per rinnovo del contratto di lavoro

  29 Marzo 2017
(Foto all'interno) “Oggi i lavoratori della Rai hanno manifestato davanti alla sede storica di Viale Mazzini per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da 39 mesi.” Lo annuncia una nota congiunta delle segreterie nazionali di Slc Cgil, Uilcom...

Tim: comunicato area Asa

  29 Marzo 2017   Comunicati stampa
Non servirebbero tante parole per raccontare e ricordare la situazione generale del reparto Asa. Tim dal dicembre 2015, quando arrancava nel panico delle multe Agcom, in modo unilaterale procedeva a rendere operative una serie di turnistiche pesanti, in termini di c...