In data 17 maggio 2017, a partire dalle ore 18 circa, alcuni lavoratori, coinvolti nei trasferimenti verso Roma ( manovra aziendale discussa poco e contestata molto, per il metodo e il merito), sono stati contattati telefonicamente dall’azienda che avrebbe chiesto agli stessi di comunicare, in forma scritta, entro il 18 maggio, la propria disponibilità ad essere demansionati per non dare seguito al trasferimento.
Slc Cgil è stata sin dall’inizio al fianco di queste persone e continuerà ad esserlo in tutto e per tutto. Da mesi questi lavoratori stanno affrontando un calvario fatto di un susseguirsi di accadimenti che hanno peggiorato notevolmente il clima.
I fatti reali sono l’unica cosa che conta, nonostante da gennaio ad oggi, le RSU nei territori interessati, in concerto con la struttura nazionale, abbiano cercato in ogni modo di spiegare all’azienda i motivi per cui questa manovra era ed è sbagliata, anche interessando le istituzioni regionali e provinciali. Oggi, dopo vari aggiornamenti siamo giunti alle richieste scritte di demansionamento, imposte ai lavoratori.
Questa modalità non è certo una novità in Tim che, da tempo, per svariate operazioni sul personale pone sempre la condizione, al lavoratore, di fare la richiesta scritta. Tale operazione necessaria all’azienda, viene posta in capo al lavoratore che deve, di fatto, formalizzarla per iscritto, autoassolvendo, in tal modo, l’azienda stessa dalle sue responsabilità. Del resto, sino a poco tempo fa, in materia di accordi sindacali ogni richiesta di delucidazioni ai responsabili da parte dei loro collaboratori, veniva spesso liquidata con la tipica frase: “devi sentire il sindacato che ha firmato gli accordi”. Oggi, tramite il regolamento aziendale, l’azienda non sa a chi scaricare il problema e non lo fa di certo in direzione dei propri vertici.
Tim si pone come azienda all’avanguardia in materia di tecnologia e di comunicazione, parola quest’ultima che pare non esistere all’interno della stessa, dal momento che i lavoratori hanno ricevuto telefonate, per altro ad orari bizzarri, con richieste altrettanto bizzarre.
Intimiamo a Tim di fermarsi immediatamente in attesa di un apposito tavolo vero di confronto.
Diversamente Slc Cgil non potrà far altro che continuare ad utilizzare TUTTI gli strumenti a sua disposizione per impedire questo scempio che ribadiamo, è INACCETTABILE.
Tim: comunicato Slc su Trasferimenti e Demansionati
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Coronavirus, stato d'agitazione e sciopero per la sicurezza nei call center
13 Marzo 2020
Roma, 13 marzo 2020
Dott. Laura Di Raimondo - ASSTEL Dott. Lelio Borgherese - Assocontact Alle Aziende di TLC
Oggetto: Stato di agitazione e sciopero per la sicurezza nei call center non sottoposti alla Legge 146/90 per emergenza “Covid19”.
Nonostante...
Coronavirus, Segreterie Nazionali chiedono protezioni individuali nelle Tlc
13 Marzo 2020
EMERGENZA COVID19 SETTORE TLC
Ribadiamo che il diritto alla comunicazione dei cittadini DEVE essere inscindibilmente legato ad diritto alla sicurezza ed alla salute.
Tutti gli interventi che prevedono contatti con la clientela devono essere svolti solo con la mas...
Emittenza. Richiesta informazioni su prevenzione coronavirus
13 Marzo 2020
Spett.le CONFINDUSTRIA TV e EMITTENZA PRIVATA C.a. Dott. Francesco Siddi e.p.c. Dott. Piero Manera R.I.
OGGETTO: RICHIESTA URGENTE
Ai sensi del DPCM del 11/03/2020 siamo a richiederVi comunicazione urgente alle OO.SS. e alle lavoratrici e ai lavoratori, relativa...
Call center. Segreterie Nazionali chiedono telelavoro sulla commessa Inps
13 Marzo 2020
Roma, 12 marzo 2020
Prof. Pasquale Tridico Presidente INPS
Presidente,
in un momento così delicato e drammatico nel quale occorre principalmente coniugare la difesa della salute con quella del lavoro e del presidio del servizio, Le chiediamo di sbloccare s...
Emergenza coronavirus nelle Tlc
13 Marzo 2020
COMUNICATO EMERGENZA COVID19 NELLE TLC
Con l'inasprimento delle misure sanitarie chiediamo che tutte le aziende del settore TLC indichino con chiarezza e immediatamente quali settori verranno chiusi in ottemperanza al Decreto e quali continueranno a garantire il se...
Almaviva, al ridicolo non c'è mai fine
13 Marzo 2020
Il paese si dibatte in una crisi senza precedenti e lo scorso 28 febbraio Almaviva scriveva all'ordine dei medici di Milano, DI MILANO, per denunciare un aumento del numero dei certificati medici per malattia. Vergonatevi! Piuttosto assicurate condizioni in linea con...