Nelle ultime settimane Comdata ha installato un nuovo applicativo che blocca il computer se l’operatore sfora anche di un solo secondo il tempo della pausa, rendendo necessario l’intervento del team leader per ripristinare le funzioni del computer. Questo strumento altro non è che l’ennesimo passo verso la ricerca ossessiva della produttività individuale a scapito della qualità del servizio e della salute psicofisica dei lavoratori. Questo si aggiunge a un utilizzo scomposto per quanto attiene i flessi lavorativi utilizzando sia i ROL sia le ferie che va oltre le flessibilità già previste dal CCNL. Senza contare l’invenzione della formazione fuori dall’orario di lavoro, che viola le regole del CCNL e le leggi italiane.
Sul versante occupazionale, poi, registriamo un’estrema rigidità all’aumento dei profili orari sulle quattro ore giornaliere con la scusa di una migliore produttività, ma che nella sostanza è funzionale al massimo delle flessibilità. Allo stesso tempo la valutazione sulla produttività non è la stessa per lavoratori che hanno diverse forme contrattuali e che per questo possono essere tenuti in azienda a condizioni diverse e per turni anche fino a 12 ore, in barba ad ogni norma anche su salute e sicurezza. Di fatto questa azienda si dimostra rigida solo quando si tratta di riconoscere diritti mentre pretende flessibilità massima dalle lavoratrici e dai lavoratori. Questa politica aziendale rende il lavoro già di per sé stressante a livelli nel tempo insopportabili. Un’azienda che si vuole presentare sul mercato come leader del settore ma che poi da anni non paga un premio di risultato non ci sembra un’azienda che sa come motivare i propri dipendenti, a maggior ragione quando da loro pretende una produttività e un’efficienza ai limiti della sostenibilità. Si rende necessario aprire al più presto un confronto con l’azienda che regoli in modo corretto e coerente i rapporti di lavoro e le loro condizioni. Diversamente provvederemo, dopo aver consultato i lavoratori, a mettere in campo tutte le azioni che si rendano necessarie. Considerata la grande rilevanza delle questioni sollevate riteniamo necessaria l’unità delle Organizzazioni Sindacali, delle RSU e dei lavoratori e delle lavoratrici.
La Segreteria Nazionale