È di questi giorni la notizia che Vodafone è intenzionata a far firmare ai propri dipendenti la policy aziendale per lo smart working. Come Organizzazioni Sindacali ci siamo dette disponibili, come abbiamo fatto con altre aziende del settore, a sottoscrivere un accordo sullo smart working. Questo per trovare soluzioni che, sviluppando le possibilità portate dal lavoro agile e aumentando gli strumenti di conciliazione vita-lavoro, portasse a una maggiore comprensione e condivisione delle lavoratrici e dei lavoratori del progetto e a sgravi fiscali per l’azienda. Vodafone invece ha deciso di procedere unilateralmente, dimostrando una presunzione di autosufficienza. Riteniamo tale posizione sbagliata e miope perché in completa contraddizione con gli intenti di costruire relazioni industriali positive e più avanzate.
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