Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

“Una sentenza che rende giustizia a quei lavoratori e, forse, potrebbe aiutare a superare una stagione improvvida nella quale le prove di forza ed i ricatti hanno sostituito le corrette relazioni sindacali”. Così in una nota la Cgil nazionale, la Slc Cgil nazionale, la Cgil di Roma e Lazio e la Slc di Roma e Lazio, commentano la decisione del Tribunale di Roma, che ha accolto il ricorso di 155 lavoratori di Almaviva, dichiarando l’illegittimità del loro licenziamento e prescrivendo la reintegra nel posto di lavoro.

Per i sindacati “va definitivamente archiviata una stagione che ha voluto imporre sacrifici inutili quando illegittimi ai lavoratori facendo leva, nel dividerli, sul pressante bisogno di mantenere un posto di lavoro”.

“Ora - prosegue la nota - dovrebbe aprirsi finalmente una nuova stagione che metta al bando un dibattito surreale come quello a cui abbiamo assistito nel dicembre scorso quando, da più parti, si è sciaguratamente provato ad attribuire agli stessi lavoratori ed ai loro rappresentanti la colpa di quanto avvenuto. Relazioni industriali rispettose delle persone e attente all’interesse collettivo sono alla base della convivenza civile e fondamento imprescindibile per qualsivoglia ipotesi di sviluppo”.

“Quanto avvenuto - aggiungono Cgil e Slc Cgil - interroga tutti, è innegabile che questa vicenda abbia prodotto una frattura grave fra i lavoratori stessi e nei confronti di chi ha gestito la vertenza, a partire dal ruolo del Governo che non ha saputo interpretare sino in fondo il proprio ruolo di arbitro imparziale. Di queste divisioni, degli errori commessi occorre fare tesoro”.

“Le motivazioni della sentenza - conclude la nota - restituiscono una fotografia fedele della realtà, dove è finalmente chiaro chi ha subito un ricatto e chi ha scelto di esercitarlo. Da qui occorre ripartire per ricostruire un contesto di giustizia e rispetto della dignità del lavoro in Almaviva come in ogni altro luogo di lavoro. Solo in questo modo sarà possibile gestire le fasi di crisi e le trasformazioni necessarie a garantire un futuro alle imprese ed ai lavoratori del nostro Paese”.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Ericsson: annunciati 600 esuberi da definire entro il primo semestre del 2018

  4 Ottobre 2017   Comunicati stampa
il 3 ottobre scorso si è svolto l’incontro tra il nuovo AD di Ericsson e il Coordinamento Sindacale, unitamente alle Segreterie nazionali. L’Amministratore Delegato ha annunciato un taglio di circa 10 miliardi di corone, a livello mondiale, corrispondente a circa 1 m...

Sky: azione legale contro azienda per modalità illegittime licenziamenti

  3 Ottobre 2017
"Alla fine, dopo 10 mesi di trattativa infruttuosa, rassicurazioni e proposte da parte dell'azienda in sede istituzionale, sono arrivate decine di ulteriori licenziamenti in Sky. Sono stati mandati via anche quei lavoratori che avevano dato disponibilità al trasferim...

Nokia: sciopero nazionale giovedì 5 ottobre

  3 Ottobre 2017
Giovedì 28 settembre 2017 si è tenuto il primo incontro presso il ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento collettivo aperta a luglio per 115 lavoratrici e lavoratori di Nokia. L'azienda, contravvenendo agli impegni presi nel luglio dello scorso anno ne...

Telecom: è il momento di scelte chiare e definitive

  27 Settembre 2017
“Sulle Telecomunicazioni è giunto il momento di fare scelte chiare e definitive. Non possiamo continuare a inseguire un modello nel quale, partendo da un oggettivo ritardo infrastrutturale nelle reti di nuova generazione, si pensa sia ora possibile realizzarne addiri...

Ericsson: sciopero 5 ottobre

  22 Settembre 2017
Venerdì 15 settembre 2017, Ericsson ha concluso (per ora), la procedura di licenziamento collettivo, licenziando ulteriori 67 lavoratori, che si aggiungono ai 182 licenziati a luglio. Licenziamenti avvenuti la sera di venerdì e tramite mail. Licenziamenti voluti da u...

BT Italia: firmato accordo su solidarietà

  18 Settembre 2017
Nella serata di venerdì 15 settembre, presso il Ministero del Lavoro, è stato firmato l’accordo che chiude la procedura dei 202 licenziamenti aperta da British Telecom Italia. In alternativa ai licenziamenti, è stato firmato il contratto di solidarietà al 20% massimo...