Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il giorno 13 marzo 2018 a Roma si è svolta la riunione tra il Coordinamento Nazionale RSU, le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL e la Direzione aziendale per la presentazione del PIANO INDUSTRIALE 2018-2020.
L’azienda ha inizialmente illustrato sinteticamente il nuovo Piano denominato “ DigiTIM “ approvato all’unanimità dal CDA dal quale emerge l’individuazione, attraverso la digitalizzazione dei processi ed il rafforzamento degli obiettivi di qualità ed innovazione, delle direttrici su cui costruire un futuro di crescita e rafforzamento di TIM.
Il tutto in un contesto che, pur riscontrando risultati economici nel 2017 leggermente positivi in termini di ricavi, è caratterizzato da una crescente competizione (vedi OPEN FIBER, ILIAD, etc) con la conseguente compressione dei margini nelle attività tradizionali.
Situazione che impone a TIM, la ricerca di una maggiore integrazione tra HW e SW dove questi ultimi acquisiscono una funzione molto più rilevante rispetto a logiche del passato, una accelerazione sui servizi a valore aggiunto, un innovativo utilizzo dell’intelligenza artificiale e più rilevanti profitti legati ad un importante aumento del traffico sulle reti.
In merito agli investimenti, TIM nell’arco di piano indica una flessione degli stessi che passano da una quota pari a circa il 25% del fatturato a circa il 19%, investimenti pari a 9 miliardi di euro.
TIM, attraverso un Programma di decommissioning, assieme ad una mappatura e digitalizzazione dei processi cercherà di migliorare le attività in tutti i segmenti del suo business considerando che il Mercato Italia ha perso in passato più di 7 miliardi di euro.
In ambito Business per l’azienda sarà fondamentale la convergenza con il mondo ICT attraverso il CLOUD con l’utilizzo di partnership importanti come Google.
Il Wholesale è indiscutibilmente una parte fondamentale del business di TIM come anche lo sviluppo di molti servizi in Brasile dove è il secondo player nel mobile, di Inwit nel mercato delle torri (sviluppo 5G) ed anche di Sparkle, asset strategico nello scacchiere internazionale.
Tim rende noto che oggi è arrivata a coprire con la fibra il 77% e terminerà il percorso di copertura al 79%, non raggiungendo il 100% a causa dei bandi “INFRATEL” realizzati per le aree a fallimento di mercato (C e D).
A valle delle analisi sopra illustrate Tim rende noti gli OBIETTIVI DI PIANO che dovrebbero portare ad un trend di crescita, tramite un aumento dei margini, NON attraverso manovre di risparmio interne come nel recente passato ma con una migliore stabilità nei ricavi da servizio, la riduzione del debito e un positivo flusso di cassa assolutamente utile per il futuro del Gruppo TIM.
TIM ha ufficializzato alle Segreterie ed al Coordinamento il progetto “ NetTCo “ ovvero la SEPARAZIONE volontaria DELLA RETE (SOCIETARIZZAZIONE), giustificata per superare problemi di natura regolatoria, creando una società dove al suo interno verrebbe “collocata” la rete di accesso, sia in rame sia in fibra, e la parte di intelligenza costituita dalla centrale di commutazione ed adsl.
La nuova azienda, dovrebbe essere composta da circa 22.000 (su un totale di circa 49.000) lavoratori provenienti da OPEN ACCESS, TECHNOLOGY, IT, in questa fase iniziale non sono stati precisati con esattezza i settori che confluiranno al suo interno.
I tempi realizzativi della NetCo sono stimati in 15-18 mesi.
Sul piano OCCUPAZIONALE l’azienda ha di fatto riconfermato quanto precedentemente illustrato al Coordinamento Nazionale RSU in data 7 febbraio 2018 in termini di COSTO DEL LAVORO e connesse ECCEDENZE STRUTTURALI DELL' ORGANICO.
TIM ha ribadito le condizioni già poste nel precedente incontro per un accordo dichiarando che laddove permanesse la dichiarata indisponibilità delle OO.SS. attiverà unilateralmente la procedura per il ricorso alla CIGS.
Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL unitariamente, a valle di quanto riproposto dalla Direzione Aziendale, hanno ripercorso quanto accaduto negli anni all’azienda più importante del settore TLC in Italia (privatizzazione, continui cambiamenti degli azionisti di maggioranza e del management) ricordando che Tim ha la RETE trasmissiva del PAESE, un asset strategico per la nazione ed è, nonostante il forzato “dimagrimento”, ancora la quinta azienda privata italiana che occupa, al 31 dicembre 2017, ben 49.689 Lavoratrici/lavoratori.
Persone, che hanno già dato il loro contributo in termini di contrazione del costo del lavoro!
Le Segreterie Nazionali SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL, hanno ribadito la loro totale contrarietà ad un processo, quello di separazione societaria della rete, unico in Europa, che depaupererebbe fortemente un patrimonio industriale ed occupazionale quale è TIM e priverebbe il nostro Paese di un fondamentale driver di sviluppo.
Su questo punto, assolutamente strategico, è necessario il sostegno delle Confederazioni e il pieno coinvolgimento del Governo.
A partire dalla separazione della RETE per finire agli esuberi strutturali, le OOSS renderanno note le proprie idee di visione sindacale direttamente al Ministro dello Sviluppo Economico ed al Premier ad oggi in carica.
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL RITENGONO FONDAMENTALE IL PERIMETRO INDUSTRIALE NELLA SUA UNICITA’, ANCHE ATTRAVERSO UN INVESTIMENTO A CARATTERE PUBBLICO, E NON FRAMMENTATO CON LA SEPARAZIONE DELLA RETE.
Sino ad oggi le Organizzazioni Sindacali Confederali non si sono mai sottratte al confronto, ed hanno proposto soluzioni di buon senso e di prospettiva che non hanno trovato l’interesse dell’azienda.
Nel frattempo, in un quadro generale di instabilità ed incertezza, si sono aggiunte le mosse da parte del Fondo di Investimenti ELLIOT, tramite l’acquisto di azioni TIM in quantità rilevante, (vedremo a breve se questa azione verrà confermata o smentita), che hanno ancor di più dato ragione alle OOSS nel richiedere all’azienda di attendere ad effettuare la discussione complessiva rimandandola a valle del CDA del 24 aprile 2018, perché in questo evento potrebbero cambiare nuovamente gli assetti manageriali nel “board”.
Obiettivo fondamentale per le Segreterie Nazionali di SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL è la SALVAGUARDIA COMPLESSIVA dei livelli occupazionali, dell’unicità di TIM e del Perimetro industriale del Gruppo.
L’Italia ha necessità di avere un leader nazionale nelle Tlc, che sia il traino nella realizzazione degli impegni europei sull’agenda digitale ed allo stesso tempo elemento di garanzia nella parità di trattamento, gli obiettivi di interesse generale non si raggiungono dividendo l’azienda!

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

Scarica il Comunicato su incontro Tim

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

BT: adesione 70% a sciopero

  26 Luglio 2017
Lo sciopero indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, contro la procedura di licenziamento di 202 lavoratori di  BT Italia, ha visto l’adesione del 70% dei circa 900 dipendenti, tutte alte professionalità, che in maniera univoca ed inequivocabile, hanno espresso...

Tim: comunicato su Ad e situazione azienda

  25 Luglio 2017   Comunicati stampa
La situazione in cui si trova TIM è da ritenersi estremamente preoccupante. Siamo di fronte a nuove tensioni con il Governo, al blocco totale del progetto Cassiopea (la realizzazione della fibra nelle aree bianche) e, per ultimo, alle dimissioni dell’Amministratore...

Tim: comunicato accordi su smart working e telelavoro

  25 Luglio 2017   Comunicati stampa
In data 20 luglio 2017 si sono incontrate a Roma le Segreterie nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL Telecomunicazioni unitamente con il coordinamento delle RSU e l’azienda Tim Spa con all’oggetto smart working e piano spazi. L’azienda ha illustrato i...

Rai Pubblicità: comunicato Rsu su sciopero

  25 Luglio 2017   Comunicati stampa
I lavoratori di Rai Pubblicità scioperano. Non succedeva dal 1994. Non ci poteva essere risultato migliore per trasmettere all’Azienda un segnale forte e chiaro sullo stato d’animo dei lavoratori di Rai Pubblicità. Con una partecipazione del 70% dei dipendenti – a...

BT Italia, sciopero 26 luglio

  25 Luglio 2017
Domani 26 luglio, i dipendenti della British Telecom Italia, attueranno lo sciopero nazionale di 8 ore, in risposta alla Dirigenza, che ha dichiarato un esubero di 202 addetti su un totale di 867, tra quadri e impiegati, aprendo le procedure di licenziamento. Uno de...

Sky: su licenziamenti posizioni ancora distanti

  25 Luglio 2017
“Si è svolto ieri l’incontro, presso il Ministero del Lavoro, tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e Sky Italia sulle procedure di licenziamento avviate per 124 lavoratori. Procedure che continuiamo a ritenere fossero evitabili date le ottime...