I Segretari generali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno scritto al ministro Di Maio sulla vertenza Tim, aperta dopo la richiesta di cigs ed esuberi da parte dell'azienda. Di seguito e da scaricare, il testo della lettera.
Egregio Ministro,
come Lei saprà, le scriventi OO.SS. sono impegnate al tavolo del Ministero del Lavoro per discutere della procedura di legge relativa alla CIGS - per riorganizzazione - aperta dall’azienda in data 17 maggio 2018 per 29736 lavoratori, evidenziando inoltre, che alla fine della stessa continueranno a persistere 4500 esuberi.
Inoltre le OO.SS. hanno più volte espresso inquietudine circa gli esiti finali del Piano Industriale, soprattutto a causa di ampi margini di incertezza sulla stabilita della Governance aziendale. Su questi temi vale la nota già inviata a tutti i Gruppi Parlamentari che alleghiamo alla presente.
La procedura scade il giorno 11 giugno 2018 al termine dei 25 giorni previsti dalla legge e il prossimo incontro in sede ministeriale è calendarizzato per il giorno 8 Giugno p.v.
Alla luce delle dichiarazioni da Lei rilasciate e degli obiettivi del programma di Governo, che prevede tra l’altro la riforma della legge Fornero e di conseguenza l’anticipo, in questo caso, del pensionamento per qualche migliaio di lavoratori, le OO.SS. Le chiedono un incontro per informarla sulla situazione aziendale e per ascoltare le Sue valutazioni sugli eventuali strumenti che possono essere utili alla risoluzione positiva della vertenza.
Le OO.SS. già nel precedente incontro, in assenza del Governo, hanno dichiarato la contrarietà alla CIGS chiedendo in alternativa l’utilizzo dell’art. 24 del dlgs 148/2015 (CDS) e prepensionamenti con l’art.4 legge Fornero che prevede oneri a carico dell’azienda e l’assorbimento totale degli esuberi. E’ chiaro che, se come ci auguriamo, il Governo si appresta alla rivisitazione della legge Fornero possiamo immaginare che possano cambiare tutti gli scenari fino ad oggi discussi ed anche la tipologia degli strumenti utilizzabili previsti dall’attuale legislazione.
L’occasione dell’incontro sarebbe utile anche per esprimerLe le nostre considerazioni su Tim anche alla luce dell’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti all’interno dell’azionariato.
Scarica la Lettera a Di Maio