Asstel, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil prendendo atto che l’assistenza sanitaria integrativa (non sostitutiva del Servizio Sanitario Nazionale) già aveva ampia diffusione tra le aziende che applicano il CCNL hanno condiviso la volontà di farne un tratto distintivo dell’intero settore rappresentato.
Si è quindi definito, in occasione del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di imprese esercenti servizi di telecomunicazione 23 ottobre 2009 la possibilità di accedere alla sanità integrativa a tutti i dipendenti delle aziende che lo applicano e che al 1° gennaio 2011 non abbiano già forme di copertura sanitaria aziendalmente previste. A tal fine si è concordato un contributo complessivo por capite annuo pari a € 120 di cui € 96 a carico azienda e € 24 a carico del lavoratore.
Per dare attuazione alla previsione contrattuale è stata costituita una Commissione tecnica e stipulato un Accordo attuativo, e una successiva proroga, a seguito del quale dal 1° gennaio 2011 la sanità integrativa di settore ha avuto avvio, permettendo a tutti i dipendenti che ne abbiano fatto richiesta di accedere ad una copertura sanitaria.
In attuazione di quanto previsto dal CCNL l’attività della Commissione è poi proseguita ed il 5 luglio 2011 ha concluso la seconda fase dei lavori concordando su una proposta per la costituzione di un Ente bilaterale di Settore che si basa sulla condivisione di un documento di “Linee guida” e di un testo di Statuto del Fondo.
Sulla base della proposta della Commissione, il 22 dicembre 2011 Asstel e Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno costituito il Fondo per l’assistenza sanitaria integrativa, denominato FONDO TLC e ne hanno nominato gli Organi direttivi e di controllo, prorogati con l’Accordo 29 aprile 2013.
Il sito di riferimento è www.assicassa.it
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