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Il giorno 14 novembre u.s. si è tenuto in Assolombarda Milano un incontro tra Azienda e le Segreterie Nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil unitamente al Coordinamento Nazionale RSU.
Oltre ad una illustrazione generale della situazione di Comdata nel suo complesso e a quella dei vari siti, da parte aziendale è stata messa a fuoco l’esigenza di rivedere l’accordo di secondo livello del 2013 e di finalizzare strumenti di efficentamento da realizzare attraverso i sistemi “Barra Telefonica Unica (BTU)” e “Bizz-Effective” la cui analisi è già stata avviata con la Commissione Tecnica Controllo a Distanza Nazionale.
Sul piano generale l’azienda ha dichiarato che il 2018 non è stato un anno facile per Comdata in Italia a causa dei forti cali dei volumi sulla commessa Telecom (circa -35 mln/€) e per il perdurare di una politica generalizzata di sconti richiesti dai committenti, cause queste che hanno comportato una erosione dei margini. A questo si è sommata la perdita di due commesse importanti su Ivrea e Milano (Mediamarket finita in Albania e Bravofly) sulle quali era impiegato un cospicuo numero di persone per le quali non è stato possibile applicare la clausola sociale.
A fronte di ciò il dato positivo, che consentirà alla società di chiudere l’anno con una stabilità complessiva dei volumi, è stato l’acquisizione della commessa Iliad (oggi attestata su circa 350 persone a Milano ed Ivrea) e l’ampliamento delle attività per Sky e Wind mentre non ci sono da registrare sviluppi per quanto riguarda acquisizioni ed operazioni societarie.
Per l’azienda il 2019 porterà, tra le tante, una sfida importante quale la gara per il cliente Enel (l’attuale commessa é stata prorogata fino a giugno 2019).
Su richiesta sindacale è stata poi effettuata dall’azienda una panoramica sull’andamento delle varie sedi italiane, a partire dalla situazione di crisi dichiarata per Padova e Pozzuoli per le quali è previsto un ulteriore incontro il prossimo 29 novembre al Ministero del Lavoro. Riguardo agli strumenti di efficienza analizzati nei diversi incontri tenutisi fino ad oggi con la Commissione Tecnica, cioè BTU e Bizz-Effective, già utilizzate in diverse realtà Comdata fuori dall’Italia, l’azienda ha dichiarato l’importanza che essa annette a tali strumenti che a suo dire non configurano alcun “controllo a distanza” e la disponibilità a continuare il lavoro di approfondimento con la Commissione stessa per perseguire un accordo sindacale con il coordinamento RSU e le segreterie.
In merito all’accordo di secondo livello, l’azienda ha infine dichiarato di voler rivedere la parte normativa-contrattuale, il benessere organizzativo per una maggiore conciliazione della vita familiare con il lavoro, di trovare delle soluzioni per aumentare la motivazione delle persone, di rivedere il Premio di Risultato che, anche a suo modo di vedere, deve essere esigibile dai lavoratori.
Su tutti i temi esposti la parte sindacale ha espresso considerazioni di merito a partire da quella relativa alla situazione generale per la quale le Segreterie nazionali hanno invitato l’azienda, che è leader di settore, ad esplicitare sia in sede Asstel che istituzionale le problematiche esposte (prezzi richiesti dalle committenze sotto la soglia del costo del lavoro stabilita dal Ministero del Lavoro su base CCNL TLC, delocalizzazioni) dichiarandosi disponibili da subito ad affrontare un percorso comune.
Da parte sindacale è venuto poi forte l’invito all’azienda alla massima chiarezza su tutti i temi e a chiamare le cose con il loro nome.
Al primo posto delle priorità sindacali c’è la completa salvaguardia del perimetro occupazionale attuale a partire dalla sede di Pozzuoli e di Padova. A tale primario obiettivo, per il quale nei mesi scorsi c’è stata una mobilitazione nazionale dei lavoratori Comdata, bisogna quindi traguardare nell’individuare le azioni congiunte.
Per quanto riguarda gli altri temi, un Premio di Risultato deve essere tale, cioè raggiungibile ed esigibile, e non soltanto una cifra simbolica che sterilizza gli effetti dell’EdG contrattuale. Quindi per quanto riguarda il mancato raggiungimento del PdR 2017, le Segreterie hanno richiesto che una cifra equivalente proporzionale ai risultati conseguiti possa essere destinata ugualmente ai lavoratori, traguardando il primario obiettivo suddetto.
Così pure c’è disponibilità sindacale ad affrontare nel suo complesso un rinnovo del contratto di 2° livello che acquisisca reali garanzie per le lavoratrici ed i lavoratori tutti.
Per quanto riguarda l’efficentamento, tale strada potrà essere perseguita solo nel pieno rispetto dei vigenti quadri di riferimento normativi e contrattuali. Per queste ragioni da parte sindacale è stata data disponibilità a continuare il lavoro di approfondimento con la Commissione Tecnica Controllo a Distanza che dovrà evidenziare formalmente in un documento comune gli eventuali punti di criticità riscontrati da sottoporre poi al tavolo nazionale.
A conclusione, è stato fissato un prossimo incontro nazionale con segreterie e coordinamento nel mese di dicembre p.v. mentre nel mese di gennaio 2019 si svolgerà il già richiesto incontro nazionale con le Rsu della parte ex Wind-Tre.

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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