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Nella giornata del 18 dicembre 2019, a seguito della richiesta di incontro delle Segreterie Confederali nazionali del 6 dicembre 2019, si è tenuto il confronto tra Telecomitalia Sparkle, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e le RSU, sui temi ferie e permessi retribuiti (EF), lavoro agile ed art.4 legge Fornero, che hanno portato alla sottoscrizione di tre Accordi che vanno spiegati nel merito dei singoli argomenti ed anche collocati politicamente sotto la luce corretta che gli appartiene, evitando interpretazioni distorsive che non hanno nulla a che vedere con la realtà.
Nel merito degli accordi, a partire da quello su ferie e permessi, iI lavoro svolto dal Sindacato Confederale, ha permesso anche in Telecomitalia Sparkle di trovare un’intesa che mantenesse inalterato il principio definito nell’Accordo sottoscritto al Ministero del Lavoro l’11 giugno 2018 e presente sul CCNL delle TLC, ovvero la fruizione dei permessi individuali dell’anno in corso senza alcuna previsione di programmazione di quest’ultimi.
Il percorso che abbiamo realizzato, decisamente non scontato, ha permesso di “riottenere” sia i 2 gg di ferie, sia le 44 ore di EF richieste nella piattaforma unitaria confederale di Slc, Fistel, Uilcom, che a partire da Tim vuole ricostruire un contratto aziendale in tutto il gruppo TIM (Ferie ed EF tolte unilateralmente nel 2017).


Nel merito, questo Accordo può essere sintetizzato dai seguenti punti:
o Pianificazione di tre settimane di ferie entro il 30 aprile di ogni anno;
o 15 gg effettivi di ferie fruite entro il 30 settembre; tutte le ferie sono da fruire entro il 31 dicembre di ogni anno con eccezioni da prevedere fuori da questo periodo per chi ha specifiche esigenze programmate;
o L'approvazione delle ferie entro 10 giorni di calendario a partire dalla data di scadenza della pianificazione.
o Conferma delle due giornate di ferie “aggiuntive” strutturali come già previsto dall’accordo dell’11 giugno 2018 sottoscritto al Ministero;
o Smonetizzazione strutturale e obbligatoria della festività del 4 novembre in cambio di 8 ore di permessi retribuiti individuali;
o Conferma delle 32 ore di EF contrattuali, cui si aggiungono le 8 ore derivanti dalla smonetizzazione strutturale del 4 novembre di cui sopra (tot. 40 ore);
o Non è prevista ALCUNA programmazione delle EF, che devono essere fruite nell’anno di competenza;
o EF residue (Conto Ore) maturate sino al 31 dicembre 2019 da fruire entro il 30 giugno 2020;
o Periodo minimo di fruizione EF ridotto a 15 minuti;
o Smonetizzazione “obbligatoria” della festività del 1 novembre 2020 a fronte del riconoscimento di una giornata di permesso retribuito e 4 ore di permessi EF aggiuntivi da utilizzare entro dicembre 2020;
o Per chi non fruirà dell’intera spettanza di permessi EF nel corso dell’anno di maturazione e quindi entro il 31 dicembre di ogni anno, non vi sarà più la possibilità di disporne e sarà Telecomitalia Sparkle in via unilaterale a programmarli dal 1 gennaio ed entro il 30 aprile dell’anno successivo;
o Per chi invece fruirà entro il 31 dicembre di ogni anno dell’intera spettanza di ferie e permessi, Telecomitalia Sparkle riconoscerà ulteriori 4 ore di permessi EF (per un totale di 44 ore) da utilizzare nel corso dell’anno successivo e comunque entro il 31 dicembre;
o Introdotte ulteriori 8 ore di permessi a recupero (con il medesimo funzionamento dei Tim Mamma e Papà), per il personale di livello operativo o operante in archi di turnazione, che abbia esaurito la propria spettanza di ferie e permessi EF entro novembre dell’anno di competenza.


Lavoro Agile
Viene confermato, rendendolo strutturale come in TIM, lo strumento del lavoro agile, andando maggiormente incontro alle esigenze dei lavoratori nel migliorare la conciliazione dei tempi vita e lavoro.
Verrà attivato a partire dal 1 di febbraio 2020 in Telecomitalia Sparkle il modello identico di TIM che prevede 52 giorni annui, di cui fino a 42 dall’abitazione, massimo 2 giorni a settimana non consecutivi, adattandolo inoltre alle specificità dell’azienda, con la copertura oraria sino alle ore 22.


Art.4 Legge Fornero
Viene realizzato un Accordo che permetterà la fuoriuscita su base volontaria sino ad un massimo di 70 lavoratori che maturino i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2025, limite massimo in base al Decreto Legge 205/2017 art.1 comma 160, il quale permette la deroga ai 4 anni standard previsti dalla legge Fornero art.4 comma 1.
Le uscite avverranno entro il 30 novembre 2020, attraverso finestre che saranno fissate in base all’andamento dello stesso strumento in TIM.
Per le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL l’Accordo ottenuto rappresenta un importante tassello all’interno di un percorso che vuole giungere nell’immediato ad un riordino della materia relativa al secondo livello, cuore pulsante delle condizioni di regolazione di vita-lavoro di circa 50.000 lavoratrici/lavoratori del Gruppo TIM.


Riteniamo questi tre Accordi un primo passo positivo per una normalizzazione delle relazioni industriali che saranno fondamentali per la gestione del futuro industriale di Telecomitalia Sparkle a tutela delle lavoratrici/lavoratori occupati.
E’ all’interno di questo schema che il Sindacato Confederale vuole muoversi e misurarsi quotidianamente per cercare, con il confronto continuo e gli eventuali Accordi, di stabilizzare e migliorare quanto più possibile i rapporti ed il clima tra i lavoratori, portando risultati tangibili e positivi ai nostri rappresentati.


Ci corre l’obbligo di ricordare come i tre Accordi realizzati siano direttamente collegati tra di loro, la realizzazione di ogni singolo Accordo parte da Tim, con scadenze temporali ben precise a partire da quello su ferie e permessi, che per il Sindacato Confederale e le sue RSU è stato il primo scoglio da superare per garantire ai lavoratori di TIM la restituzione di quanto gli era stato tolto con la disdetta, e di inaugurare un nuovo corso, a partire dalla fiducia nei confronti dei lavoratori, a fronte di un corretto utilizzo dell’istituto delle ferie ed impedendo che venissero introdotte inutili programmazioni forzate sui permessi.
Evidenziamo convintamente quanto realizzato anche in Telecomitalia Sparkle e troviamo fuori da ogni contesto gli atteggiamenti del Sindacato autonomo, che pensa di poter saltare di fiore in fiore in base ad un menù alla carta, dove si ordina quello che si vuole; a beneficio soprattutto dei lavoratori, rammentiamo che non funziona così, in TIM si è partiti dalle ferie per arrivare a tutto il resto, in un percorso molto complicato, a quell’Accordo sono seguiti quelli sull’Articolo 4 e poi il Lavoro Agile senza dimenticare il Contratto di espansione che vede applicata la Cigs per circa 40.000 lavoratori sino al dicembre 2020.


Troppo facile scegliere nel menù di un lavoro fatto da altri, usando motivazioni inesistenti e completamente fuori contesto, parlando di riduzione delle flessibilità, di limitazioni, firmando gli Accordi confederali che a loro avviso fanno comodo, citando, su quello che non piace, piattaforme votate e mai discusse con l’azienda. Per coerenza il sindacato USB non avrebbe dovuto firmare nulla, e fare invece la battaglia per la sua piattaforma, per poi spiegarci con chi la facevano e con chi la discutevano. Fino ad ieri ad attaccare a testa bassa il Sindacato Confederale, demonizzandolo in ogni dove, e oggi se ne prendono Accordi e meriti (solo quelli a loro avviso comodi), facendo finta di non sapere che fare Accordi non è una profezia che si auto avvera. Di maestrine dalla penna rossa del giorno dopo oramai ne è pieno il Paese.
Oggi per fortuna, e ne siamo contenti, i lavoratori di Telecomitalia Sparkle potranno beneficiare (senza ammortizzatori sociali per fortuna) tutto in una volta, di tre Accordi che si tengono tutti insieme e saranno validi perché firmati dal Sindacato Confederale, e soprattutto le RSU, che dalle elezioni del giugno 2019 insieme detengono la maggioranza.
Non ci sfugge però che la situazione azionaria ed organizzativa del GRUPPO TIM continui ad essere molto complicata e che la ricerca di una sua stabilità al pari di quella del settore è assolutamente sempre più necessaria.

Le Segreterie Nazionali SLC CGIL - FISTEL CISL - UILCOM UIL

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