Gestione Emergenza COVID19. Gruppo Ericsson così non va!!!
L’esplosione dell’emergenza dettata dalla diffusione del Virus Covid-19 ci ha portato ad una situazione inaspettata, in un contesto complicato, dove tutti manifestano difficoltà nell’affrontare questa, quanto mai imprevedibile, circostanza.
Qualunque cosa si provi a fare potrebbe non essere quella definitivamente giusta, e per questo ci si appella continuamente al buon senso ed al rispetto delle disposizioni che arrivano dal DPCM frutto e sintesi delle indicazioni dell’OMS.
E allora chiediamo ad Ericsson di avere buon senso, di attivarlo o di ritrovarlo se lo ha smarrito nell’emergenza.
Andiamo per ordine.
Le Segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, alla luce di questa improvvisa emergenza avevano rivolto un accorato appello al Gruppo Ericsson, chiedendo di congelare/sospendere la procedura di licenziamento per l’azienda EXI, fornendo la piena e completa disponibilità, in modo responsabile, ad incontrarsi per affrontare una discussione serena, ad emergenza terminata. L’azienda ha esclusivamente posticipato la data di incontro, precedentemente fissata al 20 di Marzo, a dopo il 4 Aprile, senza congelare o sospendere la procedura.
Ci ha pensato l’art.46 del Decreto, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, a sospendere per 60 giorni la procedura di licenziamento in corso. Non sarebbe stato un gesto di buon senso ascoltare l’appello del Sindacato? Invece ci ha pensato il Governo a imporlo!
Ma nulla di nuovo, questa azienda da anni dimostra che preferisce non ascoltare il Sindacato confederale, ma operare unilateralmente per poi perdere le cause in Tribunale!
Il Sindacato confederale aveva chiesto nei giorni scorsi, alla luce dell’importante sforzo mostrato dall’azienda di remotizzare ogni attività possibile attraverso un uso larghissimo dello SmartWorking, di limitare gli spostamenti dei tecnici esterni alle sole emergenze e per interventi di pubblica utilità, favorendo lo smaltimento degli istituti contrattuali.
Cosa fa il gruppo Ericsson? Pianifica ferie forzatamente alle persone in Smart Working, e continua a far operare i tecnici esterni anche per attività futili e che sicuramente non sono di comprovato interesse pubblico. Questo non è assolutamente in linea con quanto indicato dalle disposizioni!
Nel rispetto di quanto previsto dal Protocollo sottoscritto il 14 Marzo tra Cgil, Cisl, Uil e parti datoriali (ivi compresa Confindustria a cui il gruppo Ericsson ci risulta iscritta), le Segreterie nazionali hanno chiesto a tutte le aziende del settore, specie quelle a rete, di condividere un accordo nazionale che regolamenti una cabina di regia e la costituzione di comitati di sito produttivo, per gestire l’emergenza Covid19 nel migliore dei modi e secondo le indicazioni previste dai vari DPCM che si sono susseguiti in questi giorni. Ma anche su questo il Gruppo Ericsson ha fatto orecchie da mercante…
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil invitano pertanto l’intero Gruppo Ericsson ad affrontare questa difficile fase con maggiore senso di responsabilità evitando il perseguire spasmodico di efficientamento e redditività.
Buon senso, buon senso, buon senso!!!
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL