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COMUNICATO TIM -­‐ Accordo “COVID 19”.

Nella giornata del 6 aprile è stato sottoscritto un accordo fra la Tim e le Segreterie nazionali, territoriali ed il Coordinamento nazionale della RSU che mette in campo alcuni provvedimenti idonei a contrastare le prime ripercussioni dell’emergenza pandemia sull’organizzazione del lavoro aziendale.

La crisi dovuta alla pandemia “Covid19” che ha colpito l'economia complessiva del Paese e del mondo ha investito anche il mercato dei servizi, ed in particolare le Telecomunicazioni che perdono ricavi sul versante delle piccole e medie imprese, grandi clienti (industrie chiuse o produzione ridotta), molte famiglie, cittadini comuni che hanno perso ogni forma di reddito.

L’aumento oggettivo di richiesta di connettività non si traduce automaticamente in aumento di fatturato. Soprattutto sulla clientela “CONSUMER” si assiste prevalentemente ad un impiego pressoché totale delle offerte precedenti a questa fase. Offerte spesso sottocosto che trovavano parte della loro sostenibilità dal fatto che, soprattutto sulla connettività, raramente venivano interamente utilizzate dai clienti.

In una fase nella quale si è ancora pienamente nell’emergenza sanitaria e non si riesce ad intuire i tratti di quelle che saranno le ricadute economiche di una situazione senza precedenti, è importante mettere in campo tutte quelle misure che consentano di porre in sicurezza la “macchina aziendale” evitando il più possibile il ricorso a strumenti “INVASIVI” nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori come la CASSA INTEGRAZIONE prevista dal Governo per il periodo di 9 settimane.

In questo senso le misure decise con l’accordo sottoscritto provano a coniugare l’esigenza di attutire i possibili contraccolpi dei primi segnali di contrazione delle attività (naturalmente non generalizzati sull’intero perimetro aziendale) con l’obiettivo di “EVITARE” ulteriori ricadute economiche sulle lavoratrici e lavoratori.

Perseguendo questi obiettivi, alla luce di questa condizione straordinaria che ci ha improvvisamente travolto, le parti hanno stabilito di realizzare una ”manutenzione” degli accordi già in essere senza variare il loro contesto complessivo, concentrandone gli effetti sul trimestre “aprile-­‐maggio-­‐giugno”, a partire dalla compressione delle giornate di “riduzione dell’orario di lavoro” dovute al Contratto di Espansione siglato nel mese di Agosto del 2019 in sede ministeriale, secondo il seguente schema: 

CALENDARIO DELLE GIORNATE DI SOSPENSIONE CON PERCENTUALI AL 6%

10 -­‐17 -­‐24 – 29 APRILE; 8 – 15-­‐ 22 – 29 – MAGGIO; 1 – 12-­‐ 19-­‐ 26 GIUGNO

(anticipo di 7 giornate inizialmente previste entro dicembre 2020)

CALENDARIO DELLE GIORNATE DI SOSPENSIONE CON PERCENTUALE 1,9%

24 aprile – 8 MAGGIO – 1° GIUGNO

(anticipo di una giornata prevista entro il 31 dicembre 2020)

PRESTITO

Al fine di limitare al massimo il disagio provocato dall’addensamento delle giornate di sospensione in un tempo più ristretto le parti hanno convenuto di istituire un “prestito” aziendale relativo alle giornate anticipate (7gg al 6% ed 1gg al 1,9%), la cui adesione è volontaria, che garantisca una decurtazione mensile non superiore a quanto pattuito nel Contratto di Espansione. Il prestito verrà erogato in una unica soluzione ad aprile e restituito dai contraenti con “ 6 rate” a partire da luglio terminando a dicembre.
Il premio (UT) previsto alla fine del contratto di espansione al raggiungimento del “Piano di efficientamento” verrà anticipato ai primi giorni di febbraio anziché a fine mese.

FERIE
Per quanto concerne la gestione delle ferie e dell’accordo dello scorso 9/01/2019 le parti hanno stabilito che:

-­‐ aree “NON OPERATIVE” si conferma la chiusura già prevista per la settimana collocata a “ferragosto”.
Delle 5 giornate di chiusure definite nell’arco del 2020 le tre giornate calendarizzate nelle festività natalizie verranno compresse nel trimestre aprile-­‐maggio-­‐giugno.

Quindi complessivamente le date diventano le seguenti: 30 Aprile – 11 e 18 Maggio, 3 e 15 Giugno.

-­‐ aree “OPERATIVE”, sono previste 3 giornate di ferie della spettanza 2020 da programmare e fruire nel trimestre aprile – maggio -­‐ giugno su richiesta del lavoratore.

Le giornate di ferie così stabilite saranno defalcate degli eventuali giorni di ferie della spettanza 2020 di cui le lavoratrici ed i lavoratori dovessero aver già goduto. (es 2 giorni fatti a febbraio resta un giorno da fare nel trimestre aprile –maggio-­‐giugno).

Tutti i lavoratori devono completare lo smaltimento delle ferie residue degli “anni precedenti” in aggiunta alle ferie da programmare per il 2020. A fronte della modifica dei contatori di ESS avvenuta il 1 aprile TIM ha dichiarato che terrà comunque conto delle Ferie già effettuate nel corso dell’anno a prescindere dal contatore sul quale siano state scalate per il raggiungimento della fruizione prevista dagli accordi.

Si è ottenuto che la pianificazione delle ferie, venga posticipata dal 30 Aprile al 31 Maggio, restano invariate le programmazioni delle “restanti” spettanze delle ferie (dal 1 ottobre in poi) per l’anno 2020 come previsto dagli accordi vigenti!

SMONETIZZAZIONI

La giornata del 1 Novembre 2020, cadente di domenica, viene smonetizzata per tutti i lavoratori e sarà compensata con “un giorno di libertà retribuito e con 4 ore di permessi retribuiti riproporzionati per i PT”.

CONGEDO PARENTALE COVID 19

Questi congedi non produrranno effetti sulla maturazione dei ratei delle ferie, della tredicesime e del premio annuo.

ULTERIORI MISURE

SLC CGIL-­‐FISTEL CISL-­‐UILCOM UIL hanno evidenziato con forza a TIM la necessità di fare un ulteriore intervento che, a fronte della difficile situazione economica e visto che in alcune famiglie uno dei componenti ha perso purtroppo il lavoro o parte della retribuzione, si tenesse conto di tale condizione. TIM rispetto alle nostre sollecitazioni si è resa disponibile ad anticipare lo stipendio di Aprile e Maggio al 15 del mese invece del 27 e, nel cercare di fornire ulteriori segnali concreti in una fase estremamente complicata, si è stabilito che l’erogazione dell’importo del premio di risultato relativo all’anno 2019 verrà anticipata il 2 maggio anziché il 27 maggio escludendo completamente eventuali servizi welfare. L’ammontare del PDR sarà definito nei prossimi giorni nell’apposita commissione: “Organismo di Consultazione PDR” .

Abbiamo anche chiesto a TIM ed ottenuto, di estendere la medesima azione relativa agli interventi salariali, ovvero anticipazione stipendio e PDR, per le AZIENDE CONTROLLATE da TIM.

16 ORE RETRIBUITE

Azione effettuata con prassi aziendale da fruire da agosto a ottobre.

Chiesto ad azienda di fare chiarezza sulle modalità di applicazione, quindi per coloro che si sono recati in sede erogate 8 ore per tutti relative al mese di marzo mentre per aprile e maggio ecc 16 ore.

TEMI importanti

Durante il confronto SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL hanno chiesto ripetutamente e con forza all’azienda maggiore protezione per la SALUTE e SICUREZZA delle lavoratrici e dei lavoratori sia per coloro che ancora svolgono attività presso le sedi ed ovviamente per le figure professionali che svolgono attività all’esterno a partire dai TOF che sono i tecnici che realizzano la manutenzione della RETE ed i nuovi impianti, a coloro che lavorano nei NEGOZI. E’ necessario dotarli TUTTI di idonei strumenti, quelli previsti dalle autorità sanitarie, per l’intera durata dell’emergenza.

Inoltre si è chiesto a TIM, per i TOF, di usare il buon senso nella valutazione degli interventi necessari e indifferibili verso la clientela e di riflettere sull’opportunità di avere delle “gare incentivanti”, in questa fase, che per la loro natura di competizione…..espongono i lavoratori anche a rischi per la loro salute e sicurezza.

Abbiamo altresì evidenziato alla direzione aziendale la GRANDE disponibilità ed attaccamento all’azienda che le lavoratrici ed i lavoratori hanno profuso in tutte le attività a loro assegnate in particolare per coloro che lavorano in regioni particolarmente colpite a partire dalla LOMBARDIA, al VENETO, al PIEMONTE ed all’EMILIA ROMAGNA che da subito sono stati i primi a confrontarsi con questa tremenda emergenza!

Le OO.SS. hanno inoltre indicato che sia in ambito ASA, causa la chiusura di alcuni “outosources” che lavoravano le attività ASO, e sia nell’ambito dell’informatica, per gli effetti della internalizzazione, che per quanto ci riguarda riscontriamo con favore, e del supporto ai processi per l’estensione del lavoro agile, i lavoratori sono soggetti ad importanti carichi di lavoro con difficoltà anche nella programmazione di ferie e permessi.

CONCLUSIONI

Rispetto alla dinamica complessiva della gestione -­‐ EMERGENZA CORONAVIRUS – da parte di TIM, SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL esprimono un giudizio positivo sull’operato dell’azienda, in appena 30 gg circa 32.000 lavoratrici/lavoratori sono stati posti in SMARTWORKING e varie azioni “sociali” emergenziali sono state realizzate a partire dalla estensione di alcuni PERMESSI, all’anticipo del pagamento dello stipendio, alla messa in campo di dinamiche più stringenti e puntuali in merito alla SALUTE e SICUREZZA nell’ambito della commissione paritetica nazionale CPSSN -­‐ Comitato paritetico Salute Scurezza Nazionale e le sue articolazioni territoriali mettendo al centro la fondamentale figura delle RLS – Rappresentanti lavoratori per la sicurezza. Riteniamo di aver realizzato una intesa, sottoscritta con una larga maggioranza (dei 71 componenti del coordinamento nazionale della RSU, 53 hanno votato SI ed 8 NO) che cerca di TAMPONARE i primi segnali di rallentamento del “motore produttivo” di Tim, tenendo presente che la condizione economica aziendale pre-­‐ corona virus non era certo favorevole con un borsa che vedeva il titolo TIM ben al di sotto del suo potenziale valore ed un debito pesantissimo di oltre 24 miliardi che tutt’oggi grava sul GRUPPO TIM. Questo lo si fa utilizzando gli strumenti già in essere in Tim, senza attivarne altri che il decreto governativo ha messo a disposizione per tutte le aziende del Paese.
Questa azione sarà sufficiente? Lo auspichiamo fortemente consci che abbiamo davanti a NOI TUTTI uno scenario nel quale nessuno si è mai cimentato e tantomeno è in grado di delinearne l’impatto reale!

Certamente dovremo ragionare nel breve di nuovi modelli organizzativi che l’impatto del covid-­‐19 ha forzatamente costretto le aziende a realizzare e che oggi pongono una riflessione inedita sino a ieri alle imprese, alle parti sociali, alle lavoratrici e lavoratori, i circa 46.000 occupati nel GRUPPO TIM.


Roma, 8 Aprile 2020

Le Segreterie Nazionali

Slc-Cgil                     Fistel-Cisl                     Uilcom-Uil

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