Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

COMUNICATO TIM

ACCORDO SMART-LOCKER del 22 OTTOBRE 2020

Il 22 Ottobre 2020 le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL congiuntamente con il Coordinamento Nazionale delle RSU TIM, hanno firmato con la Direzione Aziendale di TIM SPA l’Accordo sul sistema elettronico di controllo apertura armadi ripartilinee denominato “Smart-Locker”.

Nell’esposizione TIM ha spiegato la necessità di voler procedere con l’installazione di questo sistema nel tentativo di prevenire/ridurre il danneggiamento degli armadi ripartilinea dovuto a forzature esterne di tipo anomalo o doloso, motivato anche dall’aumento del personale che opera su questi apparati passivi a seguito della delibera Agcom sulla disaggregazione delle attività wholesale, sempre più impattante nel territorio nazionale.

La tecnologia utilizzata da Smart-Locker, fornita da Olivetti (azienda del gruppo TIM) consentirà di:

- abilitare l’apertura dell’armadio al personale autorizzato (personale TIM ed esterno);

- monitorare da remoto lo stato dell’armadio (es. temperatura, umidità, presenza di energia elettrica) per garantire anche interventi di manutenzione preventiva.

L’apertura dell’armadio avverrà attraverso l’utilizzo di un’applicazione installata sul cellulare che permetterà lo sblocco della serratura solo ai lavoratori abilitati a tale sistema. A valle del riconoscimento da parte della consolle Smart-Locker, il lavoratore potrà, attraverso connessione bluetooth, identificare l’armadio e procedere con lo sblocco della serratura per l’apertura dello stesso.

L’Accordo si è reso necessario in quanto la vigente legge n.300 art.4 comma 1 prevede qualora si installino sistemi dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori, l’autorizzazione al loro impiego attraverso Accordo sindacale o tramite istanza presentata dall’azienda direttamente all’Ispettorato del Lavoro.

L’intesa, oltre le premesse sopra indicate, intende normare nel dettaglio la gestione dei dati raccolti tramite l’utilizzo del nuovo sistema di apertura, riferiti al lavoratore ed all’apertura/chiusura degli armadi.

Più precisamente: i dati verranno raccolti dai sistemi Olivetti, e successivamente separati e inviati a TIM in modo che la parte riguardante la sola matricola del lavoratore pervenga alla Control Room Security (struttura abilitata alla rilevazione degli accessi aziendali), mentre il dato dell’apertura e chiusura dell’armadio (si intende il solo evento fisico e non chi lo ha fatto) arrivi ai settori Maintenance e Technical Infrastructure, Technical Planning e Operational Planning di Chief Operations Office, per cui questo dato non viene visto dalle “Fol”.

L’Accordo prevede quindi che i dati vengano trattati nel rispetto della normativa sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 300 art.4, e non potranno essere usati per verificare e valutare la prestazione lavorativa, ne tantomeno potranno essere inoltrati e diffusi ad altri ambiti aziendali, oltre quelli previsti dall’intesa stessa Solamente a seguito di segnalazione dell’autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza, la funzione risorse umane competente potrà richiedere i dati in chiaro del personale che ha effettuato l’accesso all’armadio.
Esclusivamente di fronte ad un atto illecito costituente reato già denunciato all’autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza, potranno essere usati gli stessi ai fini disciplinari.

Saranno previsti incontri di verifica dell’Accordo a distanza di un anno, ma potranno comunque essere chiesti anche prima sia a livello nazionale, che territoriale.

Le Segreterie Nazionali Confederali, insieme alla maggioranza delle Rsu del coordinamento, giudicano positivamente l’Accordo realizzato, in prosecuzione del solco tracciato dalle precedenti intese in materia di Legge 300 art.4, dove nella diversità degli interessi in gioco (tutela del patrimonio aziendale e tutela del lavoratore da eventuali controlli individuali indebiti) il merito rappresenta non uno scambio ma la conferma che
quando non ci sono intendimenti diversi da quelli dichiarati ai tavoli relazionali, il fine che si raggiunge risponde ad un equilibrio delle esigenze di ambo le parti.

La tutela del lavoratore, obiettivo primario per il Sindacato, viene garantita sempre, la gestione dei suoi dati personali rimane confinata in una struttura non collegata alle altre; il dato relativo all’armadio (dato di apertura e chiusura) viene inviato presso un altro sistema che non appartiene a quella del lavoratore, per cui nell’ordinarietà nessuno è in grado di mettere insieme i due dati se non la struttura di Olivetti, nei casi sopra
richiamati 

L’Accordo, dopo le innumerevoli denunce da parte sindacale sulla passata inesistente manutenzione dell’infrastruttura di rete, prevede nelle premesse un importante impegno alla manutenzione puntuale degli armadi (150.000 circa).

Ci si augura che il nuovo corso industriale di TIM stia veramente rivalutando l’importanza, sempre più strategica, che questo elemento di rete assumerà con lo sviluppo della fibra, rendendo non più rinviabile un aggiornamento infrastrutturale ed una puntuale manutenzione, ove questa ancora non venga fatta adeguatamente.

Realizzare Accordi (lo vogliamo rammentare anche a chi è sempre contrario a tutto e pronto solo a criticare l’operato degli altri, come i Sindacati Autonomi), è lo spirito che contraddistingue l’agire sindacale confederale nel tutelare i lavoratori. Solo così è possibile ottenere un documento certificato da entrambi i contraenti, che di fatto garantisca il rispetto delle regole condivise dalle parti.

Per SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL cercare di concludere un confronto raggiungendo una intesa NON è un obbligo ma un valore aggiunto per portare tangibilmente dei riscontri significativi alle lavoratrici ed ai lavoratori!

Il presente ed il futuro delle relazioni industriali è garantito dal confronto e dal rispetto delle finalità e dalla serietà di intenti che sino ad oggi abbiamo messo in campo.

Roma, 27 Ottobre 2020

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai: abolizione canone apre a privatizzazione azienda

  5 Gennaio 2018
"L’avvio della campagna elettorale ci regala la prima chicca: abolire il canone Rai." "L’idea dell’abolizione del canone Rai corrisponde ad una antica logica di stampo liberista che consegna la produzione televisiva esclusivamente alle logiche del mercato pubblicit...

Tlc: Ericsson disdetta attuazione ccnl settore Tlc

  3 Gennaio 2018
"Nonostante l’invito del Ministro Calenda ad aprire un tavolo negoziale in tempi rapidi, Ericsson ha proceduto alla disdetta dei contratti aziendali, e, fatto ben più grave, ha annunciato l’uscita della nuova società dal CCNL delle Telecomunicazioni." Lo annuncia una...

Ericsson: comunicato incontro con azienda e Mise

  30 Dicembre 2017   Comunicati stampa
Giovedì 28 Dicembre il Ministro Calenda ha ricevuto i Segretari Generali di Slc, Fistel e Uilcom e una delegazione sindacale, insieme ai vertici di Ericsson rappresentati dall’Amministratore Delegato. Ericsson ha ribadito le proprie intenzioni, confermando la necess...

Call Center: stabiliti riferimenti di costo del lavoro per appalti

  30 Dicembre 2017
"Con un Decreto emanato dal Ministero del Lavoro ieri sono stati finalmente stabiliti i riferimenti del costo del lavoro che devono essere considerati nelle gare di appalto che aggiudicano servizi di call center, così come previsto dall’articolo 24-bis del Decreto-le...

Rai: comunicato rinnovo Ccl

  21 Dicembre 2017   Comunicati stampa
I giorni 19 e 20 dicembre 2017, presso Unindustria-Confindustria è proseguito il confronto per il rinnovo del CCL Rai tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind- ConfSal assistiti dalla delegazione contrattuale con la Rai. Si sono in...

Call center: subito tavolo di monitoraggio per vigilare ed assicurare regole

  21 Dicembre 2017
"In questi ultimi giorni è salito agli "onori" delle cronache un call center a Taranto che applica condizioni che la Slc Cgil territoriale ha denunciato perché assimilabili al caporalato. Questa vicenda è l'ennesimo preoccupante segnale di allarme di un settore che h...