Apprendiamo dai lavoratori che l’azienda Almaviva Contact ha pubblicato sui propri sistemi un regolamento aziendale relativamente allo Smart Working.
Provando a soprassedere per un attimo sul merito della comunicazione, nella quale si evincono varie forzature ed evidenti illegittimità, specie per quel concerne la clausola relativa alla compilazione della “autocertificazione” della propria attività lavorativa, quanto emerge è una chiara volontà aziendale di sottrarsi al confronto con il Sindacato e mettere in campo azioni unilaterali dalla dubbia liceità.
A partire dalla sottoscrizione tra Asstel (associazione datoriale cui Almaviva aderisce!) e le Organizzazioni Sindacali di CATEGORIA SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL del Protocollo “Principi e Linee guida per il nuovo lavoro agile nella Filiera delle telecomunicazioni”, lo scorso 30 Luglio, in diverse aziende del comparto telecomunicazioni si sono avviati confronti che hanno traguardato diversi Accordi per la regolamentazione del lavoro agile, con reciproca soddisfazione tra le parti.
Almaviva Contact, invece, si limita a convocare il Sindacato esclusivamente nell’ambito della gestione di ammortizzatori sociali, all’interno di procedure di legge.
Ora basta! O si ritorna ad un confronto sano, a 360 gradi su tutte le tematiche inerenti il rapporto relazionale, tra parti sociali e parte datoriale, a partire da una regolamentazione condivisa sul lavoro agile, oppure innanzi ad azioni unilaterali aziendali ci comporteremo di conseguenza.
Diffidiamo l’azienda relativamente all’applicazione del suddetto regolamento, invitando al contempo i lavoratori a non compilare l’autocertificazione sulla propria attività, ritenendo la stessa illegittima e non coerente con le disposizioni di norma vigente, dichiarandoci disponibili fin da ora a tutelare lavoratrici e lavoratori nelle sedi preposte innanzi a inopportune forzature aziendali.
Roma, 28 ottobre 2020
Le Segreterie nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL