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COMUNICATO ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI VODAFONE UN PO’ DI CHIAREZZA

In queste ore stanno girando fra le lavoratrici ed i lavoratori di Vodafone svariati messaggi molto fantasiosi riguardo all’accordo sulle uscite volontarie siglato ieri dal Coordinamento Unitario e da SLC CGIL e FISTEL CISL.

Posto che ognuno è libero di scrivere ciò che ritiene più opportuno, sarebbe utile ricordare a questi fervidi “giuslavoristi della mutua” che lo strumento usato ieri non ha nulla a che fare con le procedure ex Legge 223/91, che NON identifica alcun bacino perché ha il solo scopo di permettere, come espressione della libera volontà di ciascuna lavoratrice/ore, di intraprendere un altro percorso al di fuori della azienda, e che consente di poter comunque accedere a forme di ammortizzatore sociale (NASPI), tanto è vero che è rivolto ai lavoratori dell’intero perimetro aziendale.

Il Coordinamento delle RSU, democraticamente eletto a valle delle elezioni RSU del febbraio 2019, ha da subito lavorato con competenza e attenzione, gestendo con autorevolezza passaggi difficili, come la procedura 223/91 del 2019, restando sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Vodafone.

È lo stesso Coordinamento che nell’ottobre del 2020, attraverso l’Accordo sul Lavoro Agile, approvato nelle Assemblee dalla quasi totalità delle lavoratrici e lavoratori di Vodafone, renderà possibile nel prossimo futuro la transizione verso un nuovo modello, tutto da costruire insieme. Accordo che ha garantito le sedi minori, i presidi ergonomici, gli strumenti di lavoro, dei ristori economici (Ticket, SIM di Servizio, FIBRA 19,90) e ultimo ma non da ultimo, la tutela delle Persone Fragili e di quelle in difficoltà.

In Vodafone abbiamo iniziato, non da ora, un percorso che, attraverso la contrattazione di anticipo, possa accompagnare il processo di reskilling e di aggiornamento delle professionalità che rappresenta la vera garanzia di tenuta occupazionale. È quello che ripetiamo convintamente da diverso tempo e che continueremo a fare nel percorso condiviso con l’azienda e che vedrà il prossimo appuntamento il 25 febbraio, quando verificheremo il percorso fatto sino ad ora e porteremo ulteriormente avanti il progetto di valorizzazione delle professionalità aziendali, partendo dal contrattare il nuovo Premio di Risultato, dal confronto sul
Piano Industriale di Vodafone e la sua situazione complessiva e proseguendo con la formazione e lo smart working.

Questo è quanto.

Tutto il resto è da ascriversi a fibrillazioni di cui ci sfugge onestamente il motivo ma, soprattutto l’obiettivo. Del resto accordi simili a quello siglato ieri ne sono stati firmati nelle ultime settimane in almeno sei aziende del settore ed in modo del tutto Unitario.

Quell’Unitarietà che speriamo sinceramente di ritrovare quanto prima e di cui, ancora oggi, ci sfugge il motivo per cui non si riesca a perseguire in Vodafone. 

Ma siccome siamo degli inguaribili ottimisti e lo diciamo con benevolenza, pensiamo che non sia mai troppo tardi per eleggere i 6 componenti spettanti alla UILCOM UIL e sanare così una mancanza davvero incomprensibile ai più.

Nel frattempo - e lo diciamo con chiarezza - saremo costantemente a disposizione del Coordinamento Unitario eletto affinché si continui a dare rappresentanza e risposte alle lavoratrici ed ai lavoratori di Vodafone.

Roma, 11 febbraio 2021

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL

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