Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Comunicato

Fondo di Solidarietà Vodafone: facciamo chiarezza

In questi giorni molti colleghi ci chiedono ragguagli e lumi sulla nuova Gestione (attraverso il gestore SiSalute) del Fondo di Solidarietà.

Per fare chiarezza, dobbiamo come sempre prima comprendere i fenomeni e poi capire come intervenire, affinché si possano gestire ed evitare che quegli stessi eventi che intendiamo governare escano invece fuori dal nostro controllo, con conseguenze dannose.

Lo squilibrio tra le prestazioni erogate e le somme accumulate (contributi Azienda + Contributo Lavoratori - ndr) ci stava portando, come unica alternativa, alla liquidazione e chiusura del FSIO stesso entro un arco temporale massimo di 12 mesi.

Lo scenario in questo caso sarebbe stato drammatico: sarebbe scomparso l’unico, vero strumento di welfare di cui lavoratrici e lavoratori potevano e possano beneficiare, da un momento all’altro ZERO rimborsi e come unica prospettiva quella di dover ridiscutere con le controparti un nuovo fondo sanitario.

Questo scenario e’ per noi assolutamente inaccettabile ed impensabile!

Perché si è arrivati a ciò?

1. La popolazione aziendale di contributori è sensibilmente diminuita;

2. Questa stessa popolazione ha inevitabilmente, per ragioni anagrafiche, necessitato e necessita di maggiori prestazioni sanitarie;

3. Le famiglie si sono ampliate e si è avuto di conseguenza un aumento dei i soci beneficiari a carico;

4. Il FSIO viene supportato dai soci sostenitori (aziende) e dai soci beneficiari (dipendenti) con quote contributive che nel tempo non sono mai state aggiornate (quota azienda 1,16% della RAL – quota lavoratore 0,58% della RAL - ndr)

Cosa si poteva fare?

1. In primis ricordare a noi stessi che il FSIO, per sua natura, deve integrare e non sostituire il Servizio Sanitario Nazionale e quindi il Fondo sostiene ed integra le prestazioni che il lavoratore e la lavoratrice Vodafone, come cittadino/a italiano/a, ha diritto di ricevere dal SSN stesso;

2. Si era, quindi, inizialmente valutato l’aumento delle quote di partecipazione dei soci. Ma, davanti al rifiuto dei soci sostenitori (aziende) di versare la loro parte, abbiamo ritenuto corretto che anche i soci beneficiari (lavoratori e familiari a carico) non dovessero aumentare la loro percentuale di contribuzione, perché di fatto questo avrebbe fatto perdere al fondo la sua natura solidaristica e mutualistica, trasformandolo in un’assicurazione privata.

Che cosa è stato fatto?

E’ stato valutato di intraprendere una strada certamente più complessa, nel tentativo di riportare in equilibrio i conti del FSIO, senza penalizzare eccessivamente le prestazioni erogate. Si è quindi proceduto ad assegnare la gestione del FSIO al Gestore SiSalute, al fine di rendere maggiormente efficiente la medesima, attraverso due principali azioni:

1. L’introduzione delle prestazioni sanitarie nella rete delle strutture convenzionate SiSalute, con conseguente riduzione della spesa sostenuta dal socio e diminuzione dell’ammontare dei rimborsi;

2. La rigorosa gestione del Regolamento.

Su questo secondo punto stiamo lavorando senza sosta da Dicembre affinché si possa trovare il giusto equilibrio tra le necessità di sopravvivenza del FSIO stesso, con tutta l’enorme responsabilità che ci compete, e la salvaguardia per il fondamentale e preziosissimo sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici di Vodafone ed alle loro famiglie, rappresentato dal FSIO stesso, garantendo appunto i suoi cardini statutari: la Natura Solidaristica e Mutualistica.

Tutto questo lo si fa insieme, ascoltandoci reciprocamente, intervenendo ad esempio con azioni correttive temporanee come la “franchigia” (per i rimborsi fino al 31/1), ovvero:

 Tutte le visite specialistiche (escluse quelle di psicoterapia, per le quali ci vuole la prescrizione, e le dietologiche per le quali ci vuole il quesito diagnostico) sono rimborsabili anche senza prescrizione medica;

 Per gli accertamenti diagnostici a scopo preventivo abbinati a visite specialistiche (es: ecg+visita cardio o pap test+visita ginecologica) o esami di laboratorio non serve la prescrizione medica;

 Per tutti gli altri accertamenti diagnostici rimane la necessità di prescrizione medica, senza indicazione della patologia come già previsto dal regolamento lo scorso anno;

 Per l’odontoiatria non serve la prescrizione medica e si possono ritenere valide anche solo le foto post-trattamento, se non effettuate quelle pre - trattamento e se la terapia e’ iniziata nel 2020.

Chi vi scrive sa che la franchigia al 31 gennaio non è forse sufficiente e necessiterà di una proroga che consenta ai Lavoratori di avere maggiore “respiro” nel metabolizzare i meccanismi del nuovo Regolamento. Tale proroga è in fase di discussione avanzata tra noi e il Gestore SiSalute, ed già all’Ordine del Giorno, assieme a tutta una serie di temi riguardanti l’arco temporale per la gestione di pratiche complesse, del prossimo CDA del FSIO fissato per il 15 aprile prossimo.

In conclusione, sappiamo bene che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi, ma esiste il lavoro quotidiano fatto insieme, orientato alla salvaguardia del Fondo, ma anche a modificare i nostri comportamenti quotidiani.

Roma, 14 aprile 2021

Le Segreterie Nazionali I componenti SLC-CGIL e Fistel-CISL del FSIO
SLC-CGIL FISTel-CISL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Comunicato su servizi essenziali per i call center e le attività commerciali.

  23 Marzo 2020   call center tlc salute sicurezza
Alla luce del nuovo decreto presidenziale, le scriventi Segreterie nazionali ritengono di dover chiarire che, nell'assicurare l'esercizio delle attività essenziali attraverso l'attività dei call center, rigettano l'impostazione della filiera lunga. Le att...

Coronavirus. Incontro gruppo Mediaset

  20 Marzo 2020   mediaset emittenza salute sicurezza
INCONTRO SINDACALE GRUPPO MEDIASET DEL 19 MARZO 2020 Il giorno 19 marzo 2020 si è riunito il Comitato Nazionale previsto dal protocollo sull’emergenza COVID-19, sottoscritto dalle parti sociali alla presenza del Governo in data 15 marzo u.s. Alla riunione, svolta...

Coronavirus. Comunicato appalti di rete Tlc

  20 Marzo 2020   tlc ict salute sicurezza
Comunicato per le aziende che operano in appalto sulle Reti TLC Interventi tecnici esterni La situazione causata dal Covid-‐19 sta determinando purtroppo un aumento delle persone contagiate su tutto il territorio nazionale, il mondo del lavoro cerca di mantenere...

Coronavirus. Chiesta a System House applicazione del protocollo

  20 Marzo 2020   call center tlc salute sicurezza
COMUNICATO Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, nel comune intento di tutelare la salute dei lavoratori ed il perimetro occupazionale a fronte dell'emergenza Covid-19, hanno incontrato la Società SystemHouse...

Coronavirus. Chiesta a Innovaway applicazione del protocollo

  20 Marzo 2020   call center tlc salute sicurezza
Nei giorni scorsi, in coerenza con quanto previsto dal "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" del 14 marzo 2020, le Organizzazioni Sindacali hanno ri...

Coronavirus. Accordo a Gruppo Distribuzione sulle misure di contrasto e contenimento

  20 Marzo 2020   call center tlc salute sicurezza
COMUNICATO Nella giornata odierna è stato sottoscritto accordo tra le Segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Gruppo Distribuzione, al fine di dare attuazione al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il...