Mentre il presidente dell'Inps è in tournée per sponsorizzare l'internalizzazione del call center dell’Istituto (un'operazione misteriosa di cui nessuno ad oggi conosce le condizioni ed i tempi) l'Agenzia delle Entrate rompe gli indugi e comunica il cambio di appalto a favore dell'ennesima cooperativa sociale.
Quindi, condizioni normative ed economiche evidentemente peggiorative, oltre al rischio di scaricare sulla RTI Comdata-Network il costo dei lavoratori che non intendessero seguire la commessa.
Siamo di fronte ad una palese violazione, da parte della committenza pubblica, della legge n. 11 del 2016 (Clausola Sociale) che persegue un cambio di appalto al maggior ribasso possibile, in quanto il costo delle società cooperative è inferiore al CCNL delle Telecomunicazioni.
Parliamo di lavoratori ad oggi impegnati sia sulla commessa INPS che su Agenzia delle Entrate: circa 200 persone che pagheranno con tutta evidenza un prezzo elevatissimo.
Tutto questo mentre le Parti Sociali stanno tentando da lungo tempo, anche con l’intervento delle Istituzioni stesse, di cementare il Settore dei Contact Center con regole che tutelino i lavoratori e le aziende che perseguono professionalità, formazione continua, qualità.
Chiediamo la convocazione immediata del tavolo ministeriale sui Call Center. Il settore di questo passo sarà condannato a breve ad implodere. Ora ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità.
Roma, 6 luglio 2021
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTel CISL, UILCOM UIL