Mentre 621 persone attendono di sapere quale sarà la propria sorte nel cambio di appalto della gestione del call center di ITA, Covisian, la società che si è aggiudicata l’appalto di ITA, pubblica in queste ore annunci di reclutamento per la propria sede in Romania per un servizio per cui “le risorse selezionate forniranno assistenza telefonica, gestendo le esigenze dei clienti di una prestigiosa compagnia aerea”.
Ora appare tutto più chiaro: un appalto evidentemente al massimo ribasso e senza riferimenti alla clausola sociale sta producendo i frutti che abbiamo denunciato dal primo momento, l’ennesima delocalizzazione di un’azienda, per di più ad intero capitale pubblico. Con buona pace del Ministro Orlando e della Vice Ministra Todde che stanno in queste ore lavorando a norme più stringenti contro le delocalizzazioni.
Tutto questo è semplicemente vergognoso. 621 lavoratrici e lavoratori, con anni di esperienza alle spalle, verranno di questo passo buttati fuori dal ciclo produttivo e sacrificati sull’altare dei profitti. Non c’è che dire…inizia davvero bene la storia di ITA. Ora si capisce perché nessuno abbia ancora ritenuto di dover convocare il tavolo più volte richiesto da queste OO.SS.
Roma, 30 agosto 2021
Le Segreterie Nazionali SLC CGIL, FISTel CISL, UILCOM UIL