Vertenza Call Center Alitalia/ITA: blocco ferroviario stazione di Palermo.
Riccardo Saccone, Segretario nazionale SLC CGIL: “L’incontro odierno fissato al Ministero del Lavoro deve dare risposte chiare per i 621 lavoratori coinvolti da questo paradossale cambio di appalto”
Giunge notizia da Palermo che le lavoratrici ed i lavoratori operanti sulla commessa Alitalia hanno dapprima invaso la stazione di Notarbartolo di Palermo, e successivamente bloccato i binari.
Preoccupati per il loro futuro occupazionale dagli inizi agosto, con tavoli ministeriali che non hanno portato alcuna soluzione concreta, con le lancette dell’orologio che scorrono inesorabilmente, non ci si può meravigliare che possano accadere simil fatti.
Quando le istituzioni non sono in grado di dare le opportune risposte, ed aziende a partecipazione pubblica minano la stabilità occupazionale, la rabbia sociale esplode e comprensibilmente il rischio che sfoci in reazioni scomposte diventa sempre più concreto.
In questo clima drammatico, ci accingiamo ad incontrare, presso la sede del Ministero del Lavoro, le varie aziende protagoniste di questa vertenza. Un tavolo che non è riuscito ad offrire, ad oggi, le soluzioni opportune per le persone coinvolte.
La Politica, le Istituzioni, devono fare la loro parte attiva nella risoluzione di questa vertenza non limitandosi a fare da spettatori sulle dichiarazioni di committente ed outsourcer. Le Istituzioni devono farsi garanti di un percorso che salvaguardi l’intera occupazione dei 621 lavoratori che oggi operano sulla commessa Alitalia tra Rende e Palermo.
Roma, 27 settembre 2021
Riccardo Saccone
Segretario Nazionale SLC CGIL