COMUNICATO SKY ITALIA
Lo scorso 1° ottobre 2021 si è svolto il primo incontro di verifica così come previsto dall‘accordo Nazionale del 14 luglio relativo al piano di trasformazione. La Delegazione Sindacale composta dalle Segreterie Nazionali, Territoriali SLC/FISTEL/UILCOM e le RSU, ha dapprima richiesto un’illustrazione dei dati di bilancio 2020, che hanno visto una perdita considerevole, ma altresì una successiva e cospicua ricapitalizzazione da parte di ComCast per 1,34 MLD di € e che conferma la volontà dell’azionista di voler continuare ad investire nell’asset italiano. Si è quindi confermata l’esigenza di incontrare, alla fine di novembre il nuovo A.D. SKY Italia che sta effettuando proprio in questi giorni un primo giro di incontri nelle varie sedi aziendali, per un primo approccio conoscitivo di tutta la rappresentanza sindacale di SKY Italia, oltre che, auspicabilmente una illustrazione dei nuovi progetti industriali e editoriali da attuare.
La diversificazione del proprio Business anche verso il mondo broadband pur mantenendo Core la produzione dei contenuti, le ripercussioni derivanti dalla perdita dei diritti della lega della Seria A di calcio, che possono determinare una instabilità della base clienti Sky, che è indefinita e da valutare, rappresentano delle incognite per la stessa Azienda, che comunque ha già messo in campo azioni di riorganizzazione commerciale e produttiva per salvaguardare il proprio parco clienti.
A tal proposito le OO.SS. confermano come una giusta strategia quella prevista nell’accordo di luglio attraverso la cosiddetta contrattazione di anticipo che eviti di fatto possibili effetti traumatici sull’occupazione, derivanti da difficoltà di mercato e da piani di trasformazione interni.
Nel merito della verifica l’Azienda conferma di aver ricevuto un totale di proposte di uscite volontarie previste nella prima finestra (24 settembre 2021) nel numero di 325 persone:
254 Milano
57 Cagliari
14 Roma
Inoltre, ci ha comunicato di non poter ottemperare a 41 proposte di uscita, giustificando il suo rifiuto in quanto lavoratori fuori perimetro dell’accordo, occupati in aree strategiche e perché hanno proposte lavorative alternative.
Ci sono state anche molte adesioni riguardanti lo strumento di outplacement proposto da “Sernet”, società che gestisce i processi di possibili ricollocazioni nell’ottica della cosiddetta “social mitigation” per oltre 300 adesioni. Sono 16 le adesioni alla Isopensione, per un totale di ben 149 uscite anticipate già accettate dall’azienda nel 2021 che dovevano essere invece bacino di possibili uscite previste per il 2022. Ciò diminuirà ovviamente il numero complessivo di uscite in futuro.
Le uscite volontarie accettate, oltre 50, che restano al di fuori del perimetro sancito dall’Accordo di luglio, oltre alla nascita dei nuovi canali di SKY e all’aumento delle produzioni serali in ambito sportivo e di informazione, favoriranno i previsti processi di insourcing.
Inoltre, è stato possibile ricollocare con successo 80 installatori, che saranno riqualificati e inseriti nel mondo broadband, oltre ai 20 installatori già in fase di ricollocazione verso un fornitore esterno operante nel ramo dell’installazione della fibra.
Le Segreterie Nazionali SLC/FISTEL/UILCOM rimarcano con soddisfazione l’efficacia e la bontà dell’accordo sottoscritto, confermando, tra le altre cose, per l’ennesima volta l’importanza di mantenere all’interno l’attività di customer.
E’ necessario continuare l’opera di monitoraggio costante con l’Azienda circa i progetti di riconversione professionale, di ricollocazione interna, avendo come elemento strategico la formazione e l’aggiornamento professionale, anche attingendo ai fondi di finanziamento, come ad esempio quello sulle nuove competenze, sui processi di internalizzazione di attività o di lancio di nuove produzioni, tutti aspetti che la Delegazione Sindacale ritiene essenziali per favorire il rilancio completo di SKY Italia.
Si è quindi deciso di aggiornare la verifica alla fine del mese di ottobre a valle della seconda finestra di uscita prevista dall’accordo stesso.
Roma, 4 ottobre 2021
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL