Si è svolto in data odierna l’incontro convocato dal ministero del Lavoro per discutere della vertenza relativa agli addetti al servizio customer ITA riguardante i 543 lavoratori interessati all’accordo ministeriale sottoscritto lo scorso ottobre 2021, ad oggi diventati, per effetto di dimissioni volontarie intervenute nel periodo, 522.
Presenti al Tavolo, oltre alle Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le RSU dei siti di Palermo e Rende, la delegazione del Ministero del Lavoro con in testa il ministro Andrea Orlando, ITA Airways guidata direttamente dall’amministratore delegato Alfredo Altavilla, ed i massimi vertici aziendali di Almaviva Contact e Covisian.
L’introduzione del ministro Orlando, in apertura del tavolo, ha chiarito che l’obiettivo è raggiungere un accordo complessivo che salvaguardi l’intero perimetro occupazionale.
ITA propone assunzione con contratto a tempo indeterminato di 100 lavoratori a partire da subito ed entro il 2022, con ulteriori 100 entro il 30 dicembre 2023 da attingere esclusivamente dal bacino dei lavoratori ad oggi in forza a Covisian. I lavoratori sarebbero assunti con il ccnl del traporto aereo, l’applicazione del contratto aziendale di Ita Airways, sede di lavoro Fiumicino con la possibilità di lavoro da remoto con percentuali massime e un periodo di prova di 2 mesi. La mansione sarà quella di addetto al call center, al terzo livello impiegatizio, con profilo orario contrattuale invariato rispetto al profilo posseduto in Almaviva ad ottobre 2021 e il riconoscimento di 3 scatti di anzianità.
Covisian si è dichiarata disponibile ad assumere 322 lavoratori in un percorso graduale che prevederebbe diverse fasi assunzionali con 136 assunti entro giugno 2022 e 186 assunti entro giugno 2023.
Almaviva garantirebbe il mantenimento del posto di lavoro in attesa che si completi il percorso di assunzione, garantendo la cassa integrazione per i lavoratori coinvolti nel processo.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno ribadito che quello di ottobre 2021 era un accordo raggiunto al termine di un lungo e sofferto confronto e che aveva trovato una mediazione grazie alla compartecipazione alla risoluzione del problema di tutte le parti in causa, soprattutto i lavoratori. Quell’accordo dev'essere il punto di partenza, con il principio che tutti i posti di lavoro devono essere salvaguardati. Il tavolo proseguirà a partire da domani con l’obiettivo di definire tempi, forme e modalità di contrattualizzazione per tutti i 522 lavoratori coinvolti da questa lunga ed estenuante vertenza.
Roma, 9 giugno 2022
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL