Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

RAI: SLC CGIL, IL PIANO INDUSTRIALE DI FUORTES DISTRUGGE L'AZIENDA

Giovedì scorso, davanti a un CDA ammutolito, l’AD Rai ha calato sul tavolo della Sala Orsello della direzione generale di Viale Mazzini – sede presto in dismissione, secondo le voci più ricorrenti che agitano quei corridoi – le carte del “suo” piano industriale.

Fra le operazioni ipotizzate da Fuortes ci sarebbe la “razionalizzazione” di numerosi reparti, da sempre fiori all’occhiello di quella Rai che realizzava fino a poco tempo fa tutti gli avvenimenti più importanti del Paese, dagli eventi della Santa Sede, al campionato di calcio, al Giro d’Italia, ai Mondiali di tutte le discipline sportive più importanti e ai grandi show. Insomma, tutte quelle manifestazioni che hanno reso popolare e apprezzato il servizio della Rai agli occhi degli italiani.

Buio fitto sulle sedi regionali, i centri di produzione, il futuro di Raiway, società sulla cui sorte attendiamo da mesi di confrontarci con l’AD.

Una vera mazzata si abbatterebbe dunque, in nome di una presunta economicità di gestione, tutta teorica, contenuta nel piano di Fuortes, su alcuni dei gangli vitali della Rai. Eventuali scelte di esternalizzazione, magari giustificate da una cronica carenza di organico, sarebbero insensate e inaccettabili. La direzione di un piano industriale, utile per la Rai e per i cittadini, dovrebbe volgere verso la riqualificazione, la formazione, la valorizzazione delle professionalità interne, investendo su nuove assunzioni e tecnologie per completare la transizione digitale di una azienda per certi versi ancora obsoleta.

Non vi sarebbe, invece, traccia alcuna in queste “razionalizzazioni” di tagli al numero abnorme di testate giornalistiche aziendali, ben 8 (Tg1,2,3; GR; TGR; RaiSport; RAI news e Rai Parlamento), che vantano un organico di quasi 2100 giornalisti con relativo apparato di direttori, vicedirettori, caporedattori, vice, corrispondenti, inviati, capiservizio e redattori.

Così, mentre nella nuova fascia “day time”, figlia del discutibile avvio delle direzioni di “genere” voluto da Fuortes, la Rai perde ormai sistematicamente 10 punti di share nei confronti della concorrenza - a riprova che toccare le delicate alchimie dei programmi non è cosa che possa improvvisarsi senza una chiara e competente visione dei meccanismi che fidelizzano il pubblico - l’AD ora vorrebbe passare alla fase che già lo ha visto protagonista ai tempi del Teatro dell’Opera: quella del tagliatore di teste. Ma la Rai è qualcosa di molto diverso da un ente lirico.

Carlo Fuortes finora è fuggito dal confronto con i sindacati. È arrivato il momento di coinvolgere le autorità politiche, dirette responsabili della Rai, affinché correggano il tiro prima che la situazione sfugga completamente di mano all’Amministratore Delegato. I segnali ci sono tutti.

La Rai è un’azienda complessa. Sarebbe stato utile un approccio meno autoreferenziale e tracotante da parte dell’AD e che qualcuno magari ricordasse al dottor Fuortes come la prima regola per gestire una qualsiasi azienda sia la capacità di comprendere cosa realmente faccia quell’azienda. I nostri dubbi su questo aspetto - del resto - non solo rimangono immutati, ma crescono pericolosamente ogni giorno che passa. Anche se l’AD ha dimostrato scarsa capacità di inclusione e poca dimestichezza con un’azienda grande e complessa come Rai, la disponibilità al confronto delle OO.SS. non verrà meno. Certo però arrivati a questo punto serve capire quale mandato abbia ricevuto il dottor Fuortes e se il management scelto per tale mandato sia realmente appropriato alle sfide che ci attendono.

Per queste ragioni, nel caso non ci fosse a breve l’incontro richiesto da oltre tre mesi, o le risposte che dovessero venire non fossero in linea con le necessità più volte richiamate, le Organizzazioni Sindacali comunicano sin d’ora che si troverebbero nelle condizioni di dover far partire sin da subito la mobilitazione a difesa del Servizio Pubblico, e delle lavoratrici e dei lavoratori RAI.

Roma 28 giugno 2022

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL     FISTEL-CISL     UILCOM-UIL      FNC-UGL      SNATER      LIBERSIND-CONFSAL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Landini e Saccone, subito tavolo di crisi al Mimit su Abramo Customer Care

  4 Giugno 2024   Comunicati stampa call center tlc
Roma, 4 giugno – “La convocazione del tavolo di crisi al Mimit non è più rinviabile, oltre mille lavoratrici e lavoratori tra Calabria e Sicilia vivono momenti di grande preoccupazione per le proprie prospettive occupazionali”. Lo afferma il segretario generale della...

Tim: Cgil e Slc, dopo ok Ue a scorporo rete senza condizioni, urgente confronto con Governo

  31 Maggio 2024   Comunicati stampa tim tlc
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE - SLC CGIL Roma, 31 maggio - “Abbiamo appreso dalla stampa dell’ok dell’Antitrust europeo alla vendita della rete di Telecom Italia al fondo americano KKR. L’autorizzazione da parte dell’Ue allo scorporo della rete, senza...

Rai: Saccone, su decisione Tar “Fatto positivo. Urgente ridare ad azienda autonomia ed autorevolezza. In coerenza con Costituzione”

  31 Maggio 2024   Comunicati stampa rai tv emittenza
(U.S.Cgil) -Roma,30 mag- “È un fatto positivo che il Tar del Lazio abbia riconosciuto oggi che il ricorso contro i criteri di selezione dei componenti il CdA della Rai scelti dal Parlamento necessiti di un approfondimento dettagliato, apprezzandolo quindi come merite...

Rai: Saccone replica al Consigliere Cda Di Pietro

  22 Maggio 2024   Comunicati stampa rai tv emittenza
Rai: Saccone (Slc Cgil) replica al Consigliere Cda Di Pietro, “Onorati di essere fra i suoi primi pensieri. Ma quel che conta è la capacità di amministrare” (U.S.SlcCgil) -Roma, 22 mag- “La civiltà di soggetto sociale di grandi tradizione ci porta innanzitutto ad a...

Iren, clausola sociale imprescindibile per raggiungere un accordo

  18 Maggio 2024   call center tlc
Nella giornata del 17 maggio 2024, alla presenza delle Segreterie Nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, insieme alle Strutture territoriali e Rsu, si è tenuto il primo incontro per la clausola sociale del servizio Iren con la presenza di Konecta (azienda us...

Rai, paralisi irricevibile nella discussione del piano industriale

  15 Maggio 2024   rai tv emittenza
Il 13 maggio si è tenuto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Canone, rappresentata dal Direttore, accompagnato dal Direttore del CSRE e da RUO. La discussione si è incentrata sul futuro della Direzione Canone che, per le OO.SS., non appare né ce...