ERICSSON ITALIA, CONFERMATA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO
Si è svolto in data odierna l’incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le RSU e l’azienda Ericsson Italia, assistita da Unindustria per l’esame congiunto in riferimento alla procedura di riduzione del personale avviata da Ericsson lo scorso 4 novembre scorso.
L’azienda ha ribadito quanto previsto nella procedura di licenziamento, confermando di non aver altre soluzioni possibili oltre i licenziamenti delle 48 unità stabilite nella lettera di avvio di riduzione del personale. Le precedenti incentivazioni all’esodo, le riqualificazioni realizzate, non hanno traguardato l’obiettivo prefissato dall’azienda di superare entro il termine del 2022 gli esuberi dichiarati.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno chiesto il ritiro immediato delle procedure di licenziamento e di avviare un confronto serrato per individuare, come fatto negli anni precedenti, misure non traumatiche per la gestione delle eccedenze.
L’azienda Ericsson Italia ha comunicato la propria indisponibilità al ritiro delle procedure di licenziamento, ribadendo di aver tentato ogni soluzione possibile, stipulando diversi accordi con le organizzazioni sindacali, fino allo scorso 31 ottobre, ma nessuna delle soluzioni condivise con il sindacato ha prodotto risultati in linea con le esigenze dichiarate.
Innanzi ad una chiusura così netta, che non lascia alcun spiraglio alla contrattazione per l’individuazione di soluzioni non traumatiche, risulta inutile proseguire il confronto in sede aziendale.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, preso atto della totale chiusura aziendale, metteranno in campo ogni azione di natura sindacale utile a salvaguardare l’occupazione dei 48 lavoratori dichiarati in esubero da Ericsson Italia. In linea con altre multinazionali operanti in Italia, ci ritroviamo innanzi all’ennesima riduzione di personale avviata da aziende con fatturati miliardari ed utili oltremodo significativi. Ci aspettiamo che il governo sappia dare la giusta risposta alla destrutturazione professionale di migliaia di lavoratori italiani e si adoperi per la salvaguardia occupazionale. Terminati i primi 45 giorni della procedura, il ministero del Lavoro avrà 30 giorni di tempo a disposizione per impedire che Ericsson porti a termine i licenziamenti.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil nel proclamare fin da subito lo stato di agitazione per tutto il personale Ericsson Italia, individueranno di concerto con le strutture territoriali e le RSU le opportune iniziative di protesta a difesa dell’occupazione.
Roma, 18 novembre 2022
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL