INPS SERVIZI, TUTTI I NODI DA SCIOGLIERE NEL PROCESSO DI INTERNALIZZAZIONE
Nel pomeriggio di mercoledì 21 dicembre si è svolto da remoto l’incontro tra le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e la direzione di Inps Servizi rappresentata dal Direttore Generale e dal Responsabile delle Risorse Umane.
Ad inizio incontro è stato fatto immediatamente presente come, a ormai più di 20 giorni dalla partenza del servizio, la disorganizzazione e la confusione continuino a regnare sovrane fino a generare vere e proprie situazioni “al di fuori della legge”:
- Turnistica agevolata (legata ad esempio a doppio lavoro, prescrizioni medico competente, frequentazioni corsi di studio certificati, assistenza parenti con disabilità, ecc) non ancora applicata, nonostante giuridicamente riconosciuta;
- Mancato riconoscimento dei passaggi di livello (da 3 a 4) con sentenze;
- Controlli sull’attività lavorativa in tempo reale, con pressioni continue da parte dei TL sui tempi di lavorazione e sullo stato della barra, che rasentano un vero e proprio controllo individuale a distanza;
- Applicazione della Banca Ore, al posto del pagamento delle prestazioni supplementari e straordinarie, senza alcun accordo sindacale e senza l’espressa volontà del lavoratore.
Per non parlare poi di quelle situazioni, legate alla mancanza di procedure e di applicativi, che stanno facendo ricadere sui lavoratori tutte le difficoltà dello start-up:
- Impossibilità di procedere a cambi turni e ferie/rol negati anche quando giustificati da reali e gravi necessità personali;
- Iniqua distribuzione delle ferie assegnate, unilateralmente da Inps Servizi, nel periodo natalizio;
- Formazione estemporanea e spesso lasciata alla sola volontà dell’operatore;
- Sistemi operativi non idonei e non funzionali;
- Sedi, che anche se dichiarate temporanee, sono spesso disagiate e non utilizzabili in quanto le dotazioni aziendali e i locali prescelti non sono consoni allo svolgimento dell’attività lavorativa;
- Mancanza di indicazioni su come accedere ad Unisalute. Su questo punto l’azienda ha confermato che a brevissimo comunicherà l’adesione alla polizza sanitaria contrattuale di continuità, dando quindi le indicazioni necessarie per le iscrizioni;
- Totale assenza di confronto con i territori, le cui centinaia di segnalazioni fatte all’apposito indirizzo mail sono rimaste del tutto inascoltate anche per la mancanza, di nuovo segnalata, di referenti territoriali sindacali;
- Part-time verticali che nel passaggio hanno visto modificato l’orario ma soprattutto si sono visti trasformare la stessa struttura oraria con turnistica orizzontale.
Quanto precede è volto a indicare le problematiche più strettamente operative, senza tuttavia dimenticare quelle che come Segreterie Nazionali ribadiremo ufficialmente in una piattaforma rivendicativa, assolutamente indispensabile all’inizio del nuovo anno:
- Recupero degli scatti di anzianità e dei “superminimi contrattuali” persi con il passaggio in Inps Servizi;
- PT temporanei da riportare all’originario orario di lavoro FT;
- Consolidamenti orari a partire dai PT a 20 ore settimanali, in modo da affrontare la questione salariale in tutta la sua interezza.
Le risposte da parte della Dirigenza aziendale, pur comprendendo la situazione ancora molto precaria, non possono essere definite soddisfacenti. La Dirigenza INPS Servizi dichiara che in merito ai confronti territoriali le Segreterie Territoriali, le Rsa nominate potranno iniziare da subito gli indispensabili confronti sulle singole sedi, riconoscendo il ruolo agli attuali responsabili di sito. Anche su questo punto più volte discusso nell’ incontro abbiamo espresso dubbi e perplessità.
Sulle ulteriori richieste espresse dalle Segreterie Nazionali l’azienda si è impegnata e dichiarata disponibile a confrontarsi anche in sede plenaria definendo a breve una data ufficiale.
Roma, 22 dicembre 2022
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM UIL