Con una media nazionale di adesione di circa il 70% e con punte in alcune sedi del 90%, la partecipazione allo sciopero in INPS Servizi di ieri, indetto dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, è stata indubbiamente un successo. Come un successo sono stati i presidi che si sono svolti sotto le principali sedi INPS, da Roma a Napoli, passando per L’Aquila, Bari, Lecce, Monza e Ivrea. Per tutto questo vogliamo, innanzitutto, ringraziare le strutture territoriali e i delegati per il grande lavoro profuso in queste settimane, e tutte le lavoratrici e i lavoratori di INPS Servizi che così numerosi hanno aderito sia allo sciopero che ai presidi, confermando in pieno le ragioni delle nostre iniziative di lotta.
Durante il presidio sotto la sede centrale INPS di Roma una delegazione, composta dalle Segreterie Nazionali e Territoriali, è stata ricevuta dal Presidente Tridico, dal Direttore Generale Caridi e dal Direttore del Patrimonio Montaldi. La delegazione, ringraziando in primo luogo tutto il management per l’attenzione riservata, ha esposto le motivazioni che hanno portato prima all’apertura dello stato di agitazione, poi alla proclamazione dello sciopero e come il ruolo di INPS sia ritenuto determinante per la risoluzione dei problemi posti al tavolo.
L’attuale dirigenza dell’Istituto, pur confermando l’arrivo a giorni del nuovo Commissario, ha evidenziato come, nel passaggio di consegne che avverrà a breve, verranno ribadite l’importanza e la strategicità del CCM INPS Servizi e come, di conseguenza, sia necessario continuare ad investire. In questa ottica è stato comunicato che, entro giugno, verrà emanato il nuovo piano industriale di INPS Servizi con l’aggiunta di 2/3 milioni di euro al budget già stanziato, che potranno essere utilizzati per far fronte ad una parte delle nostre rivendicazioni economiche. Inoltre, è stata rimarcata la volontà, da parte di INPS, di investire sui “servizi di proattività” al cliente e che, una parte di questi verrà effettuata dagli operatori del CCM. Sarà, quindi, sempre maggiore attenzione alla formazione, tanto che il budget per la formazione del personale di INPS Servizi è stato inserito direttamente nel bilancio di INPS. L’Istituto, di conseguenza, continuerà ad investire in INPS Servizi, a prescindere dal management che lo guiderà, perché il percorso che si è intrapreso è strategico e irreversibile.
A conclusione dell’incontro abbiamo ribadito come sia necessario accelerare il percorso che porta al riconoscimento delle rivendicazioni economiche della nostra piattaforma e che, di conseguenza, ci aspettiamo di aprire, con INPS Servizi, un tavolo di confronto immediatamente dopo l’approvazione del nuovo piano industriale. Tavolo di confronto che deve portare ad individuare soluzioni, quali ad esempio l’istituzione di un Premio di Risultato, che garantiscano ai lavoratori del CCM un pronto recupero salariale. Inoltre abbiamo rimarcato come l’attuale dirigenza di INPS Servizi debba capire, una volta per tutte, l’importanza delle relazioni sindacali a tutti i livelli per intraprendere, finalmente, un percorso relazionale sano e costruttivo e comprendere al contempo come, le forzature e i colpi di mano, non facciano altro che peggiorare un clima già, ad oggi, esasperato.
Roma, 26 maggio 2023
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL