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Industria delle Telecomunicazioni: l’Italia si sta separando dall’Europa?

(Per rivedere la diretta trasmessa da Radio Radicale clicca qui)

(U.S. Slc Cgil) Roma, 28 giu – In primo piano, troppe crisi – a partire da Tim – non più risolvibili ai tavoli aziendali. Sullo sfondo, un modello produttivo che tende a una separazione radicale di rete e servizi. Il quadro attuale delle telecomunicazioni in Italia è l’immagine rovesciata di quanto avviene in Europa.
Mentre il mercato europeo è in crescita, quello italiano ha bruciato 14 miliardi tra il 2010 e il 2021, a fronte di un cospicuo aumento della domanda di servizi (basti pensare al + 107% di traffico dati nella telefonia mobile nel triennio 2019-22).
Se l’Europa va verso il consolidamento del settore, nel nostro Paese, per contro, si osserva la separazione di rete e servizi, in una versione tanto drastica da non avere pari nel continente, che intacca l’assetto societario e non solo il piano contabile.

Se in Europa dovesse consolidarsi un grande operatore di Tlc, l’Italia – oggi impegnata a destrutturare le proprie aziende – rischierebbe di essere mera astante di una sfida tutta giocata tra la francese Orange e la tedesca Deutsche Telekom.
Stiamo dunque ponendo le condizioni per la nostra estromissione dal settore più strategico dell’industria europea? Un rischio concreto che preoccupa la Slc-Cgil che ne fa oggetto di un confronto tra esperti, industriali, rappresentanti della politica e sindacato. L’appuntamento per mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 10.00 alle 14.00, a palazzo Wedekind, Sala Angiolillo, in piazza Colonna 366, a Roma. Occasione in cui sarà presentato il Centro Studi Connect, un nuovo strumento di ricerca ed elaborazione della categoria.

Programma: Industria delle Telecomunicazioni: l’Italia si sta separando dall’Europa?

Apertura dei lavori: Carlo Podda, coordinatore Connect.

Introduzione: Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc-Cgil.

Comunicazioni di:

Antonio Perrucci, direttore Laboratorio Ecosistema Digitale (Astrid-LED);
Francesco Valataro, docente di Telecomunicazioni all’Università di Roma Tor Vergata;
Sergio Bellucci, giornalista, saggista, scrittore, esperto nei processi di trasformazione digitale.

A seguire, la Tavola Rotonda moderata da Simona Rossitto, giornalista Radiocor-Sole 24 Ore, a cui partecipano:

Laura Di Raimondo, direttore generale Asstel;
Nicola Fratoianni, segretario e deputato Sinistra Italiana;
Silvia Fregolent, senatrice Italia Viva;
Pino Gesmundo, segretario confederale Cgil;
Antonio Nicita, senatore Partito Democratico;
Antonio Salvatore Trevisi, senatore Movimento 5 Stelle;
Fabrizio Solari, segretario generale Slc-Cgil.

È stato invitato a partecipare il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

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