Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

La notizia della sottoscrizione del contratto per i lavoratori a progetto raggiunto tra Assocal e Ugl è la riprova di come in questo Paese ci sia un difetto di democrazia che consente a furbi e spregiudicati di lucrare sulle spalle dei giovani in cerca di lavoro.
Questo è il duro commento di Michele Azzola, Segretario Nazionale SLC CGIL in merito alla notizia, rilasciata dall’Associazione dei Consulenti del Lavoro dell’avvenuta certificazione del contratto sottoscritto.
Un’Associazione nata pochi mesi or sono con, probabilmente, il solo scopo di stipulare un accordo al ribasso sui lavoratori a progetto unitamente a un sindacato non rappresentativo del settore decidono di sottoscrivere un’intesa che permette di sottopagare e sfruttare giovani in cerca di lavoro utilizzandoli nei Call Center Outbound. In ogni altro Paese Europeo tali comportamenti sarebbero oggetto di attenzione della Magistratura perché palesemente finalizzati a trarne un beneficio economico improprio, attraverso lo sfruttamento di persone in stato di necessità. Il sindacato si aspetta che le istituzioni preposte si attivino per ripristinare la legalità, anche alla luce delle previsioni del comma 7 dell’articolo 24 bis del d.l. 83/2012.
E’ evidente - continua il sindacalista - che l’assenza di una legge sulla rappresentanza e la confusione generata dalle continue modifiche alla normativa sul lavoro realizzate negli ultimi anni, consentono a persone prive di scrupoli di trarne benefici sfruttando la necessità di lavoro che grava sui giovani.
Ancora più sconcertante la decisione dell’Associazione dei Consulenti del Lavoro di dare il “bollino” di legittimità a un accordo sottoscritto, in palese violazione di tutte le norme, da una fantomatica associazione imprenditoriale e da un sindacato completamente estraneo alla rappresentanza del settore, nonostante le puntuali previsioni contenute nel d.l. 83/2012. Per l’ennesima volta sembra dimostrarsi la parzialità di tale Associazione piena di conflitti d’interesse e interessi personali che inquinano le regole del vivere civile.
Inoltre, tali iniziative mettono in difficoltà quegli imprenditori e quelle aziende che con fatica hanno scommesso sul sistema Paese e continuano ad operare nel rispetto delle regole e dei diritti, e che invece si troverebbero ora fuori mercato a causa di tali comportamenti spregiudicati.

E’ evidente - conclude il sindacalista - che è necessario coinvolgere i committenti affinché, nell’ambito dell’eticità della filiera e delle previsioni contenute nel recente rinnovo contrattuale, s’impegnino a non dare lavoro ai call center che applicheranno tale accordo e disdire i contratti già in essere con i soggetti che si sono prestati a tale disinibita manovra. Non saranno tollerate situazioni in cui aziende del settore telecomunicazioni, in nome di un facile profitto, chiudano gli occhi davanti a tali gravissime situazioni.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Call Center: in Albania nasce primo sindacato dopo oltre 80 anni

I dipendenti dei contact centre lanciano la prima organizzazione sindacale in Albania dopo oltre 80 anni    • L’organizzazione sindacale rappresenta i 30.000 dipendenti del settore dei contact centre — uno dei segmenti con la crescita più repentina dell...

Ericsson: Verbale accordo Smart Working

  11 Febbraio 2019   ericsson
Scarica l'accordo ericsson smart working

Call center: salvi i lavoratori E Care de L'Aquila

  7 Febbraio 2019   call center
E' stato siglato un accordo importante per il call center de L'Aquila." Lo annuncia una nota congiunta delle segreterie Nazionali e Territoriali di Slc-Fistel e Uilcom e Ugl.   "I 34 lavorativi che rischiavano un trasferimento definitivo su Roma, rimangono a...

Mediaset: Slc Cgil, conferma Rsu e consenso

  1 Febbraio 2019
Nelle elezioni del gruppo Mediaset Slc-Cgil si conferma il livello di consenso raggiunto tra le lavoratrici e i lavoratori che riconoscono nel nostro sindacato un punto di riferimento credibile nel quadro caratterizzato da grandi trasformazioni nel mondo della comuni...

Tim: bene Gubitosi sul futuro dell'azienda. Governo faccia la sua parte

  31 Gennaio 2019   tim tlc solari
DICHIARAZIONE DI FABRIZIO SOLARI SEGRETARIO GENERALE SLC CGIL   L’AD di Tim pone finalmente l’accento sui nodi veri del futuro dell’Azienda. Il rilancio di Tim nel ruolo di azienda strategica per il Paese è l’unica strada possibile e passa inevitabi...

Comdata: comunicato sciopero 21 gennaio

  24 Gennaio 2019   comdata
L'iniziativa di sciopero indetto su tutto il perimetro nazionale del 21 gennaio u.s, ha riscontrato un’alta adesione tra le Lavoratrici e i Lavoratori di Comdata, con punte di oltre l’80% in alcuni territori. L'iniziativa di sciopero indetto su tutto il perimetro naz...