Rai: Saccone (Slc Cgil), "Grave paventato taglio a Rai Cultura. Urgente il confronto sul piano industriale"
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 17 nov - "Cosa deve ancora accadere perché si capisca quale deriva sta prendendo la più grande azienda culturale del Paese?". Lo chiede polemicamente il segretario nazionale Slc Cgil Riccardo Saccone di fronte alle preoccupazioni dei lavoratori di Rai Cultura alla notizia di un possibile taglio del 40 p.c. al prossimo budget, "una misura gravissima che rende urgente il confronto coi sindacati sul piano industriale".
Il dirigente sindacale rigetta la concezione di Rai Cultura come di un 'capriccio' al quale si demandano le produzioni di nicchia: "È invece un canale -afferma con forza Saccone- che deve poter continuare a coniugare intrattenimento di massa e valorizzazione del mondo delle arti, capisaldi del servizio pubblico, dando spazio alla sperimentazione creativa che affiora prepotente dalla nostra società".
Secondo Saccone chi oggi predica di voler cambiare la narrazione per imporre una nuova egemonia culturale "sta trasformando la Rai in un bollettino da cinegiornale con vaghi inserti di intrattenimento 'di qualità' dozzinali, peraltro dagli scarsi ascolti".
Col "brutale ridimensionamento" che sembra profilarsi "rischiamo che tornino in auge i tempi in cui qualcuno -conclude Saccone- chiamava 'culturame' un mondo che in realtà faticava a capire.