Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: a rischio migliaia di lavoratrici e lavoratori

Dopo la revoca del contratto commerciale con Abramo CC, che impatta circa 500 lavoratori tra Calabria e Sicilia, arriva in queste ore la notizia di un calo dei volumi anche per Callmat, che rischia di mettere in ginocchio il sito produttivo di Matera che ad oggi conta oltre 500 dipendenti.

La notizia della chiusura del contratto commerciale tra Tim ed Abramo CC in amministrazione straordinaria, a ridosso dello scorso Natale, aveva generato grande preoccupazione, portando ad una ondata di proteste tra Crotone, Catanzaro, Cosenza e Palermo. A seguito della mobilitazione, Tim annunciava la proroga del servizio fino al prossimo 30 giugno. Oggi, dopo poco più di un mese da quella proroga annunciata si può affermare, senza timore di smentita, che si tratta di una proroga “farsa”, tenuto conto dell’impennata nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali e della drastica riduzione del numero di chiamate gestite da Abramo CC nel mese di gennaio 2024, rispetto al 2023.

Nella giornata di ieri, l’annuncio ulteriore di un considerevole calo di volumi per Callmat da parte di Tim, ha gettato nello sconforto l’intero territorio materano. La preoccupazione che, le stesse drammatiche prospettive possano estendersi a breve su altre aziende operanti in appalto sulle attività customer di Tim, è sempre più crescente, tenuto conto che anche in Konecta (Comdata) si sta procedendo ad un massivo smaltimento ferie e istituti.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil considerano irresponsabile il comportamento di Tim sull’intero mondo degli appalti di customer care e richiamano con forza il governo ad una attenta verifica su quanto sta accadendo.

I volumi di traffico generati dalla clientela Tim, così come in tutto il settore, per effetto della digitalizzazione crescente, sono in lento e inesorabile calo da anni. Il sindacato confederale, provando a governare gli effetti degli sviluppi digitali sul mercato del lavoro, ha provato a dotare il comparto di strumenti finalizzati a tutelare l’occupazione, attraverso la contrattazione e la concertazione d’anticipo, come ad esempio il Fondo di Settore.

Certo è che il traffico telefonico nel mondo dell’assistenza clienti, non crolla di un terzo da un mese all’altro!!! Sembrerebbe più un becero tentativo, a danno di migliaia di lavoratori degli appalti, di generare risparmi, decidendo di non rispondere ai propri clienti, lasciandoli vagare all’interno del sistema del risponditore automatico!

Altrettanto certo è che, ancora oggi, sono molti i volumi che le grandi Telco, e non solo loro, portano tramite i loro fornitori, fuori dai confini nazionali. Forse questo governo dovrebbe pretendere di conoscere dove va a finire parte di questo traffico, a TIM, così come altre aziende anche a controllo pubblico.

Il governo non può continuare a voltarsi dall’altra parte, o immaginare di trovare pseudosoluzioni distraendo l’attenzione, scaricando le proprie responsabilità sulla realizzazione di fantasiosi e fumosi protocolli regionali.

Le vicende societarie di Tim vedono nel governo un partner molto attivo tra l’acquisizione Sparkle, l’ingresso nell’azionariato Netco ed il finanziamento degli ammortizzatori sociali. Non è moralmente ed eticamente immaginabile che si possa fare macelleria sociale sull’intero sistema degli appalti di customer care nell’indotto Tim, che ad oggi occupa oltre 7mila lavoratori. Qualora tutte le preoccupazioni crescenti trovino conferma, le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil avvieranno un percorso di mobilitazione con il coinvolgimento di tutti i lavoratori interessati a tutela dell’occupazione e contro un dramma sociale di proporzioni devastanti.

Roma, 6 febbraio 2024

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim, rete nazionale non sia occasione per smantellare il Gruppo

  14 Dicembre 2022   tim tlc telecom
TIM: RETE NAZIONALE NON SIA OCCASIONE PER SMANTELLARE IL GRUPPO Il Governo dovrebbe considerare che il nodo del futuro di Tim non può limitarsi alla questione della rete. È quanto necessario sottolineare a fronte delle dichiarazioni odierne del sottosegretario con...

Rai, impossibile ignorare lo sciopero di Torino

  12 Dicembre 2022   rai tv emittenza broadcasting
RAI: SACCONE, I VERTICI DELL’AZIENDA NON POSSONO IGNORARE LO SCIOPERO DELLA SEDE DI TORINO Dai primi dati in nostro possesso lo sciopero della sede Rai di Torino sembra pienamente riuscito, sia in termini di adesioni che di modifiche dei palinsesti, come testimonia...

Almaviva, incontro interministeriale del 7 dicembre

  12 Dicembre 2022   call center tlc almaviva
ALMAVIVA CONTACT: INCONTRO OO.SS. MINISTERI DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE IMPRESE  In data odierna si è svolto un incontro tra i rappresentanti dei ministeri del Lavoro, della Salute e delle Imprese e Made in Italy con i rappresentanti sindacali di Slc...

Vodafone, siglati due accordi su formazione e lavoro agile

  7 Dicembre 2022   tlc vodafone
VODAFONE ITALIA, SIGLATI DUE ACCORDI IMPORTANTI SU FORMAZIONE E LAVORO AGILE  Al termine di un lungo confronto, in data odierna, sono stati sottoscritti due accordi importanti per l’organizzazione del lavoro e la formazione professionale, tra le Segreterie naz...

Lavoro agile: siglati accordi in Fibercop, Noovle, Trust Technologies e Olivetti

  7 Dicembre 2022   tlc
Ai seguenti link i testi degli accordi sul lavoro agile siglati a dicembre 2022 in area TLC: - Fibercop - Noovle - Trust Technologies - Olivetti

Rete unica: Solari, tavolo di lavoro non sia un diversivo

  29 Novembre 2022   tim tlc telecom
RETE UNICA: SOLARI (SLC CGIL), TAVOLO DI LAVORO NON SIA UN DIVERSIVO Smart city, internet delle cose (IoT), cloud, digitalizzazione della pubblica amministrazione, monitoraggio ambientale, gestione ottimale delle reti energetiche, telemedicina, veicoli a guida auto...