Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Nella tarda nottata di ieri è stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCL RAI, scaduto il 31 dicembre 2022, fra le OO.SS SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL e il Gruppo RAI.
L’accordo che, in base al voto delle assemblee, aveva concentrato gli sforzi principalmente sulla parte economica, permette il recupero inflattivo sia per i lavoratori assunti prima del 95 (per effetto dello specifico sistema di maggiorazioni e trascinamenti contrattuali), sia per i lavoratori assunti dopo il 95 che, vista la minore incidenza di rivalutazioni e trascinamenti, hanno dei minimi superiori.
In particolare, per il nuovo livello parametrale 3 per gli assunti dopo il 1995, si prevede un aumento di 130 euro (suddivisi in tre tranche 1° novembre 24; 1 luglio 25; 1 luglio 26), che porta il minimo contrattuale a circa 203 euro per 14 mensilità.
Invece, sempre per il nuovo livello parametrale 3, ma per gli assunti prima del95, si prevede un aumento di 100 euro (suddivisi anche qui in tre tranche 1° novembre 24; 1 luglio 25; 1 luglio 26), che porta il minimo contrattuale a circa 170 euro per 14 mensilità, a cui si aggiunge la rivalutazione degli scatti di anzianità, che arricchiscono in maniera consistente la busta paga di questa tipologia di lavoratori.
A questo si aggiunge la una tantum di 700 per i post ’95 e di 450 euro per gli ante ’95, in pagamento a settembre, e l’impegno di RAI a confermare per tutto il triennio il contributo al FASI (l’ente che si occupa dell’assistenza sanitaria per le lavoratrici e I lavoratori RAI).
Un aumento economico che è il maggiore nella serie storica contrattuale degli ultimi 20 anni, e che spiega anche perché in RAI ci siano, da un lato minimi salariali sorprendentemente bassi, ma, di converso, una concentrazione della popolazione aziendale sui livelli apicali (circa il 60% dal 3 livello a salire).
Per questa ragione, come OO.SS. abbiamo spinto per un tavolo di confronto che, di pari passo con la presentazione dei modelli produttivi, si concentri su alcune criticità specifiche. In particolare, abbiamo chiesto e ottenuto che si parli di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, e, parimenti, sull’utilizzo dei livelli più bassi 7°, 8°, 9° livello (circa 180 lavoratori/trici su quasi 10.000), che sono quelli/e maggiormente in sofferenza, al pari degli apprendisti, che scontano però il sotto inquadramento previsto dalla legge.
Una parte normativa che dovrà essere quindi di sostegno alla presentazione dei modelli produttivi prevista per l’Autunno, e in cui si cercheranno di affrontare i nodi che imbrigliano la RAI e ne mettono a rischio il futuro.
Un accordo che ora dovrà passare al vaglio delle assemblee e, soprattutto, del Referendum già fissato per il 25 luglio p.v., che si terrà in modalità on-line, e che dovrà validare l’intesa.
Con questo accordo, che salutiamo positivamente, pensiamo di aver dato una prima risposta al tema salariale, che, complice la fiammata inflattiva di questi anni, aveva raggiunto livelli di guardia. Resta inteso che, per SLC-CGIL, rimangono da sciogliere tutti i nodi che mettono a rischio il futuro del Servizio Pubblico radiotelevisivo. La mancanza di certezza sulle risorse del canone e le sue modalità di riscossione, nonché tutti i limiti di una governance stretta fra criteri ambigui di nomina e stretta derivazione dalla politica, ci hanno spinto a sostenere il ricorso prima al TAR e poi al Consiglio di Stato da parte di alcuni ricorrenti.
Una scelta che rivendichiamo, perché solo creando le condizioni per una risposta di sistema si può sperare di dare una risposta a quella che, per noi, è per l’appunto una crisi sistemica della RAI.
Pensare, al contrario che, una vendita delle quote di maggioranza di Raiway, fatta senza un Piano industriale e al solo fine di fare cassa, possa servire ad evitare il peggio, oltreché illusorio, rischia di essere drammaticamente dannoso.
Quindi bene questo contratto, ma attenzione a non perdere di vista gli altri problemi che rischiano di schiacciate la RAI.

Roma, 17 luglio 2024
La Segreteria Nazionale SLC CGIL

Per il comunicato unitario, clicca qui.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

BT Italia: firmato accordo su solidarietà

  18 Settembre 2017
Nella serata di venerdì 15 settembre, presso il Ministero del Lavoro, è stato firmato l’accordo che chiude la procedura dei 202 licenziamenti aperta da British Telecom Italia. In alternativa ai licenziamenti, è stato firmato il contratto di solidarietà al 20% massimo...

BT: verbali accordo solidarietà ed esodo volontario

  18 Settembre 2017
Si allegano i verbali dell'accordo siglato con British Telecom Italia, relativi ai contratti di solidarietà e agli esodi incentivati che sostituiscono i licenziamenti richiesti dall'azienda. Scarica l'accordo generale: BT Accordo Ministero Scarica l'accordo sulla s...

Tlc: trovare soluzione per Call&call Locri

  15 Settembre 2017
È terminato nel pomeriggio del 15 settembre scordo il secondo in­contro al Ministero dello Sviluppo Econo­mico sulla vertenza che vede 129 esuberi nel sito di Locri di Call&Call. Alla riunione erano presenti le Segreterie Naz­ionali e territoriali di SLC CGIL, FI...

Tlc: incontro Accenture Hrs su rinnovo commessa TIM

  14 Settembre 2017
SLC-FISTEL-UILCOM congiuntamente alla Rsu hanno incontrato Accenture Hrs, il 13 settembre u.s. in prosecuzione della vertenza aperta sul rinnovo della commessa Tim. L’azienda, ha dapprima illustrato le risposte sulle richieste avanzate dalle OO.SS. nell’incontro pre...

Integrativo Mediaset: sospesa la trattativa, si consultano i lavoratori

  14 Settembre 2017
Le delegazioni di sindacali di Slc CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL, sia pure con valutazioni parzialmente diverse, hanno deciso di sospendere il confronto per il rinnovo dell'AIA e consultare in modo distinto i lavoratori in apposite assemblee al fine di valutare lo s...

BT: comunicato incontro 11 settembre

  12 Settembre 2017   Comunicati stampa
Nella giornata di ieri, presso Unindustria, è proseguito il confronto tra delegazione Sindacale e Direzione BT Italia. L’Azienda ha ribadito che non intende ritirare la procedura dei licenziamenti collettivi fino a che non si sarà trovato un accordo sostenibile per...