L'incontro svolto oggi al Mimit sulla vicenda del call center Abramo e dei mille lavoratori a rischio occupazione in Calabria e Sicilia ha registrato un ulteriore prolungamento trimestrale della Amministrazione straordinaria dell'azienda. È una boccata d'ossigeno, ma a questo punto vogliamo sapere per fare cosa. Tim oggi ha di fatto confermato di non voler applicare la clausola sociale, unico committente fra i tanti che costituivano il portafoglio clienti della Abramo Customer Care, un fatto gravissimo. A questo punto bisogna costruire una strada occupazionale alternativa per queste lavoratrici e lavoratori. Registriamo l'impegno del governo a lavorare in questi tre mesi per finalizzare risorse e progetti per creare una seria alternativa occupazionale.
La vicenda Abramo è paradigmatica dello stato generale dei call center. Siamo ancora in attesa del tavolo governativo sul tema complessivo del settore, a partire dai processi di riprofessionalizzazione e del riconoscimento del contratto di riferimento che depotenzi il dumping contrattuale che sta destrutturando il settore.
Roma, 5 agosto 2024
Riccardo Saccone
Segretario Generale Slc Cgil